Presentato il progetto per trasformare l’Olivetti nel nuovo Ospedale di Ivrea
Trasformare e il comprensorio Olivetti nella nuova sede dell’Ospedale di Ivrea. Lo studio di fattibilità è stato realizzato dal gruppo del professor Stefano Capolongo del Politecnico di Milano su incarico di Prelios Sgr che – in qualità di gestore del fondo immobiliare Anastasia – è proprietaria dello storico comparto di Palazzo Uffici ex Olivetti. Alla presentazione del Progetto – rivolta ai sindaci del territorio eporediese e canavesano e alla comunità – hanno preso parte Alessandro Busci, Director Fund Management di Prelios Sgr, la senatrice Virginia Tiraboschi e il professor Stefano Capolongo, Direttore del Dipartimento di Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito del Politecnico di Milano.
Lo studio
Lo Studio illustrato oggi analizza il potenziale scenario di rifunzionalizzazione del comprensorio immobiliare ex Olivetti localizzato in Via Jervis a Ivrea, patrimonio storico e architettonico che nel 2018 ha spinto il World Heritage Committee dell’Unesco a inserire Ivrea quale “città industriale del XX secolo” nella Lista del Patrimonio Mondiale.«Lo studio di fattibilità che Prelios ha promosso, affidando a una eccellenza italiana nell’ambito dell’ingegneria edile e della progettazione nel settore sanitario, è una sfida che abbiamo voluto affrontare per rifunzionalizzare, dopo verifiche approfondite, un complesso iconico nato per avere al centro del suo progetto la persona – ha dichiarato Alessandro Busci, Director Fund Management di Prelios Sgr –. La rigenerazione urbana focalizzata su questi edifici di valore è la sfida che oggi ogni società operante nel mondo immobiliare si trova ad affrontare in collaborazione con le Istituzioni, con l’obiettivo, da un lato, di non consumare nuovo suolo e, dall’altro, di creare ricchezza sul territorio e rigenerare un tessuto produttivo che nel contesto attuale risulta avere un potenziale inespresso significativamente alto e da valorizzare».
Lo studio di fattibilità per il recupero del Comprensorio Olivetti, realizzato dal Politecnico di Milano, riguarda tre iconici immobili differenti per tipologia e periodo di realizzazione: Palazzo Uffici (PU1), realizzato nel 1960-1964 su progetto degli architetti Annibale Fiocchi, Gian Antonio Bernasconi e Marcello Nizzoli; il Centro Elaborazione Dati (CED) realizzato nel 1962 dagli stessi progettisti, e il Nuovo Palazzo Uffici (PU2), progettato dall’architetto Gino Valle (1985- 1988). Il nuovo Ospedale occuperà complessivamente oltre 36mila metri quadrati di superficie, con 300 posti letto al servizio del Distretto Sanitario di Ivrea composto da circa 100mila abitanti del bacino dell’Eporediese e del Canavese.
Inalterato l’aspetto delle facciate
«Lo studio è in fase di approfondimento sotto il profilo tecnico, urbanistico e della tutela e valorizzazione monumentale – ha detto Campolongo – e prevede sia il recupero del patrimonio esistente, sia l’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica che andrà a integrarsi in maniera armonica con gli edifici esistenti e l’area verde. L’ampliamento ipotizzato si inserirà in un’area interna in modo tale da non interferire visivamente con i fabbricati esistenti, preservando l’attuale qualità e iconicità del contesto.Lo studio si pone l’obiettivo di mantenere inalterato l’aspetto originario delle facciate e conservare/valorizzare la visuale dalle strade principali, aspetto che tra l’altro risulta pienamente compatibile con l’adeguamento dei fabbricati esistenti alle esigenze di riutilizzo.
Fonte: Il Sole 24 Ore