Arriva in Italia Paramount+ dal 15 settembre. Si allarga il mercato della tv in streaming

Ancora serie tv, film e show. Tutto in abbonamento. Paramount, uno dei più antichi studios di Hollywood, arriva in Italia con una offerta di contenuti in streaming che andrà ad allargare un mercato dominato da giganti come Sky, Netflix, Sky, Disney+ e Amazon Prime. In Italia, Paramount+, così si chiamaerà, arriverà il 15 settembre e al lancio ci saranno oltre 8.000 ore di contenuti, tra serie TV, film e titoli originali e in esclusiva. Sarà disponibile online su mobile e attraverso un’ampia scelta di TV connesse tramite Apple, Amazon, Google, Samsung, SkyQ e altre. Gli utenti, si legge nella nota, potranno accedere al servizio al prezzo di 7.99 euro con un periodo di prova di 7 giorni e possibilità di disdire in qualsiasi momento. Sarà possibile stipulare anche un abbonamento annuale al costo di 79.90€, anche in questo caso è previsto un periodo di prova di 7 giorni e la possibilità di disdire in qualsiasi momento. Inoltre, grazie alla partnership con Sky, gli abbonati a Sky Cinema potranno avere accesso a Paramount+ senza costi aggiuntivi.

Cosa c’è di interessante? 

Tra i titoli internazionali targati Paramount+ Original si parte con “Tulsa King”, crime drama con Sylvester Stallone, che recita per la prima volta in un serie TV nel ruolo di un boss mafioso dalla personalità indecifrabile. In aggiunta ai contenuti Paramount+ Original sulla piattaforma saranno disponibili anche le nuove esclusive produzioni firmate SHOWTIME. Tra queste: la serie tv di Halo e First Lady, la serie dedicata a tre iconiche first lady della storia degli Stati Uniti con Viola Davis, Michelle Pfeiffer, e Gillian Anderson. Primo film italiano in assoluto targato Paramount+ Original movie sarà “14 giorni”. Scritto e diretto da Ivan Cotroneo, è una storia sui conflitti di coppia e la resistenza dell’amore in tempo di Covid. Poi ci sono anche le sezione per bambini e famiglia e quella dedicata ai blockbuster con titoli come Scream 5 e Top Gun: Maverick.

Cosa cambia per il mercato e per gli utenti? 

Per Sky è un contenuto in più che si va ad aggiungere alla sua offerta dentro Sky Cinema. Per le altre piattaforme di streaming un concorrente in più anche se poi alcuni contenuti li ritroveremo o li abbiamo già visti altrove. Di sicuro per i consumatori significa più scelta ma sarà interessante capire se la formula in abbonamento abbia davvero senso in un mercato così articolato. Quanti abbonamenti potrà permettersi una famiglia italiana? Non è più utile allora ragionare su una vendita on demand di singoli contenuti? 

Fonte: Il Sole 24 Ore