«Garantiremo l’assistenza a 3 milioni di anziani e troveremo più fondi per la riforma»
La situazione è difficile, con una media intorno al 3% nelle Regioni. Il primo passaggio è stabilire un dialogo tra ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e ministero della Salute: pare incredibile ma fino a tre mesi fa la regola era “tavoli separati”. Questo Governo ha già attivato a Palazzo Chigi un tavolo interministeriale sulle politiche per la terza età. Parliamo di temi molto eterogenei: si mira a tracciare a 360 gradi le politiche in termini di prevenzione, cura, trattamento, supporto e inclusione. Il lavoro tra ministeri, Regioni, enti locali e attori di Terzo settore e società civile non è una strada facile, anche perché mai percorsa, ma di sicuro è la più proficua.
Intanto, il Ddl prevede un Comitato (Cipa) subito operativo, con ruolo di regista
Il Cipa innanzitutto si dedicherà all’esame dei dati disponibili che arrivano dai singoli ministeri, cercando di mettere a sistema le informazioni proprio in vista dell’integrazione sociosanitaria. E’ la premessa per poter disegnare politiche attive per gli anziani.
A che punto sono i Livelli essenziali delle prestazioni sociali?
I Leps vanno completati e questo spetta al mio ministero insieme alla Conferenza Unificata. L’importante è scongiurare quanto è accaduto per i Lea sanitari, che anche se scritti sulla carta sono parzialmente inapplicati. In questo senso, è forte il segnale di attenzione del Governo Meloni, il primo ad assegnare a un viceministro la delega per le Politiche sociali.
Fonte: Il Sole 24 Ore