In vetrina a Monaco il confronto sull’auto tra Europa, Cina e Usa

«La vergogna di costruire ed esibire automobili». Così può essere sintetizzato il mood dell’edizione 2023 di Iaa (5 – 10 settembre) salone della “mobilità” di Monaco di Baviera che da due anni ha preso il posto del mitico (ma defunto) salone dell’auto di Francoforte. Infatti, tra gli stand di questa kermesse, più simile a una fiera di componenti e di soluzioni digitali, l’automobile (anche se le novità non sono mancate) era fuori dai riflettori più luminosi, quasi a volere ribadire l’equazione «automobile = mobilità». Ma non è così, l’auto può (anche) essere un mobility device (secondo una definizione che piace tanto agli uffici marketing delle case), ma è qualcosa di più: design, innovazione, arte ingegneristica e piacere o la gratificazione di usare un oggetto bello o semplicemente appartenente a un brand cool (leggasi Tesla, per esempio).

Ma torniamo alle novità di Monaco dove spicca la nuova Renault Scénic. Modello dal nome quasi iconico che rinasce sotto le vesti non più di un monovolume bensì di un crossover totalmente elettrico. Si posiziona più in alto rispetto a Mégane E-Tech con la quale condivide piattaforma Cmf-Ev, alcuni lamierati, plancia e infotainment (basato su Android ed in comune anche con le ibride Austral, Espace e Rafale). La vettura con i suoi 4,47 metri è 10 cm più lunga rispetto a Mégane di lunghezza e la vocazione vettura familiare a zero emissione emissioni è confermata dal bagaglio di 545 litri. Due le versioni con motore da 125 kW (170 cv) e da 160 kW (220 cv) abbinate e due tagli di batteria, da 60 kWh che garantisce 420 km mentre da 87 kWh che permette di percorrere fino a 620 km. Intrigante il tetto Solarbay panoramico in vetro che si oscura e si schiarisce a controllo elettronico.

La nuova proposta elettrica della casa francese mira a competere sia con la ben più lunga Tesla Model Y (471 cm) con le Bev basate su piattaforma Meb del gruppo Vw nonché con quelli di Stellantis realizzati sulla inedita architettura STLA Medium, a partire dalla nuova Peugeot 3008.

In un micro stand di Iaa 2023 ha debuttato la rinnovata Model 3, che a dire il vero era apparsa qualche giorno prima in un evento da setta segreta con creator ed influencer organizzato in pieno stile Tesla. La vettura cambia poco a sei anni dalla sua prima apparizione, ma ringiovanisce molto grazie sapienti ritocchi, industrialmente poco costosi (anche qui si vede il genio del team di Musk).

Il nuovo frontale con rinnovati gruppi ottici migliora aerodinamica ed efficienza ma soprattutto ne normalizza le linee ora più piacevoli e meno goffa nella sua espressione frontale. Negli interni sono stati eliminate le leve sul piantone e ora anche la trasmissione si comanda, in modo discutibile, dal display touch.

Fonte: Il Sole 24 Ore