Dazn punta alla Ligue 1 francese, da unire alla Serie A
Dazn prepara la sfida in Francia. La piattaforma streaming punta a mettere le mani sui diritti del calcio francese: la Ligue 1 per il 2024-29. E alla fine si tratta del lasso di tempo che dovrebbe corrispondere all’orizzonte temporale dei nuovi diritti della Serie A (allo stato delle cose non c’è stata ancora alcuna presa di posizione sul fatto che si possa andare verso un quinquennio o sul triennio).
Il ceo Segev: Interessati al mercato francese
In Italia Dazn è in lizza insieme con Sky e Mediaset (che punta alla partita in chiaro del sabato sera). Quanto alla Francia (in cui Dazn ad agosto ha annunciato un accordo di distribuzione con Canal+) a svelare i piani è invece stato il ceo Shay Segev in un’intervista di qualche giorno fa al quotidiano Les Echos. «Posso confermare che parteciperemo al bando, senza svelare la nostra strategia, ma vogliamo essere un player significativo», ha detto.
Le aspettative di Lfp e della Lega Serie A
In Francia l’obiettivo è di raggiungere un’offerta da parte dei partecipanti all’asta in grado di approdare a 800 milioni di euro all’anno. Nel 2021, la Lfp transalpina ha assegnato più di 300 partite di Ligue 1 ad Amazon e 76 a Canal+ dopo che il precedente detentore dei diritti, la spagnola Mediapro, ha risolto anticipatamente il suo contratto. L’attuale accordo, segnala Bloomberg, vale 662 milioni di euro all’anno per i diritti nazionali, secondo François Godard, analista dei media presso Enders Analysis. In Italia, invece, la pretesa è più alta visto che nel corso del triennio passato da Dazn (tutte le partite) e Sky (tre a settimana) erano stati assicurati 927 milioni di euro. E quindi per la tornata in corso l’obiettivo in qualche modo esplicitato è di arrivare a lambire il miliardo di euro. .
Il dossier Italia
Quanto alla situazione italiana, sulle offerte di Dazn, Sky e Mediaset per i diritti audiovisivi della Serie A, dal 2024 in poi, si potrebbe anche andare ai tempi supplementari. Ben oltre, quindi, la scadenza del 15 ottobre come da bando. A quanto ricostruito dal Sole 24 Ore , questo è uno degli elementi messo dall’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, sul tavolo della discussione nell’assemblea che ha sancito la chiusura della pausa estiva e il ritorno all’attività. C’è la possibilità, insomma, di andare oltre, riprendendo le trattative private. Che ad oggi hanno prodotto proposte di Dazn, Sky e Mediaset ritenute insoddisfacenti e che stanno lì, fino al 15 ottobre appunto, ma senza poter essere toccate. Una riapertura delle trattative però sarebbe possibile e potrebbe essere uno scenario percorribile a quanto avrebbe raccontato De Siervo ai presidenti dei club.
L’Antitrust sui termini da riaprire
Per essere completamente esenti da possibili stop su questo processo, sarebbe stato avanzato un interpello anche all’autorità Antitrust. E l’Agcm, a quanto raccontato da De Siervo nel corso dell’assemblea, avrebbe risposto dando il suo assenso alla possibilità di riprendere la trattativa privata con i broadcaster interessati a fronte di una semplice comunicazione.La prospettiva alternativa o l’apertura delle offerte per il canale della Lega. Che significherebbe un cambio di prospettiva rispetto al modello attuale. E non si sa quanto affrontabile dalle spalle tutto sommato non solidissime dei club.
Fonte: Il Sole 24 Ore