Moody’s lascia il rating dell’Italia a Baa3 e alza l’outlook a stabile. Giorgetti: conferma che operiamo per il bene dell’Italia

L’agenzia di rating Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook sull’Italia. Moody’s ha confermato il rating a Baa3, il più basso tra i giudizi di investment grade, alzando però l’outlook da “negativo” a “stabile”. Un taglio alla valutazione avrebbe portato l’Italia al cosiddetto livello “junk”, ovvero “spazzatura”. Moody’s aveva deciso di abbassare l’outlook da stabile a negativo poco dopo la caduta del governo Draghi, avvenuta nel luglio del 2022, rendendo concreto il rischio di una bocciatura sul debito pubblico. Le prime tre valutazioni, fatte rispettivamente da S&P, Dbrs e Fitch, avevano lasciato immutato il rating e anche l’outlook – ovvero le prospettive – sul debito sovrano dell’Italia, pur in presenza di un rallentamento dell’economia evidenziato nei rapporti.

Quattro su quattro

Con la conferma arrivata nella tarda serata da Moody’s (Baa3, outlook positivo) i BTp chiudono senza scossoni la stagione autunnale dei rating. Se ne riparlerà in primavera.

Il risultato è importante perché evita di moltiplicare le incognite sul debito italiano e permette di proseguire quella fase di decompressione, favorita anche dal calo dell’inflazione e dai suoi riflessi sulla politica monetaria, che dopo le decisioni della Fed nell’ultimo mese ha portato lo spread con i Bund da 207 a 176 punti e ha schiacciato nello stesso periodo il rendimento del decennale dal 5 al 4,35 per cento.

Giorgetti: Moody’s conferma che operiamo per il bene dell’Italia

Il ministero dell’Economia incassa il referto con un sospiro di sollievo e rivendica il risultato ottenuto con la linea della «prudenza realista» imposta da Giorgetti in asse con la premier Meloni. «Se arriva il downgrade andiamo tutti a casa», aveva ripetuto a più riprese il titolare dei conti italiani a colleghi e alleati che gli chiedevano di allentare un po’ le briglie della manovra per far spazio alle loro “misure bandiera” su pensioni e non solo. Le briglie non sono state allentate, e il downgrade non è arrivato.

«Accolgo con molta soddisfazione la pronuncia di questa sera. E’ una conferma che, seppure tra tante difficoltà stiamo operando bene per il futuro dell’Italia». Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti commenta la pronuncia di Moody’s. «Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento».

Fonte: Il Sole 24 Ore