Filiera da tutelare, nuove operazioni per Piacenza 1733 e Rino Mastrotto

Il Gruppo Piacenza 1733, eccellenza del tessile laniero del distretto biellese, prosegue la sua strategia che unisce crescita a tutela della filiera con l’acquisizione del 100% di Filatura Cardata Lanefil Srl, azienda del territorio specializzata nella filatura cardata di fibre nobili e già fornitore di lungo corso del gruppo.
La nuova unità produttiva, fondata a Tollegno (Biella) nel 1975 dalla Famiglia Messin Pietrobelli e specializzata nella filatura cardata di fibre pregiate come cashmere, vicuña e lana, andrà a rafforzare la produzione sia per la divisione tessile sia per quella ready-to-wear. Tre anni fa la famiglia Piacenza aveva già rilevato il Lanificio Piemontese, al confine tra Biella e Vigliano, e lo scorso anno il Lanificio F.lli Cerruti, realtà storica ma a rischio, e Arte Tessile Snc, moderna azienda artigiana di Busto Arsizio specializzata in disegni per tessuti jacquard e raschel. Sempre con l’obiettivo di proteggere lavorazioni e patrimoni preziosi, ma a rischio estinzione. Il Gruppo Piacenza 1733, uno dei più antichi del distretto biellese, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a circa 94 milioni, e punta quest’anno a superare i 100.
«Questa acquisizione, nata in accordo con la famiglia Messin Pietrobelli, che continuerà ad essere presente in azienda, ci permette di verticalizzare ulteriormente il Gruppo Piacenza 1733 nella filiera tessile, rendendolo ancora più veloce e reattivo all’interno del mercato – afferma Vasiliy Piacenza, co-amministratore delegato -, Siamo fieri di aggiungere un nuovo tassello al Gruppo mantenendo saldi i nostri valori e continuando a prestare la massima attenzione a persone, artigianalità e Made in Biella».

Un’altra, analoga operazione ha interessato altri due distretti del tessile-moda del Nord Italia, quello veneto e il lombardo: la vicentina Rino Mastrotto, leader mondiale nella produzione e vendita di pelle, tessuti e servizi ad alto valore aggiunto per l’alta moda, l’automotive e l’interior design, ha annunciato infatti la sottoscrizione di un accordo vincolante finalizzato all’acquisizione di Mapel Group Srl (e delle sue controllate Mapel Textile Srl e Mapel Components Srl), basato a Galliate Lombardo, in provincia di Varese, e specializzato nella produzione e commercializzazione di nastri, inserti ed accessori per il mondo del lusso. Le famiglie fondatrici di Mapel Group resteranno in questo caso socie di minoranza e continueranno a condurre la gestione aziendale, dunque i rapporti con circa 300 clienti del fashion & luxury. Il gruppo ha circa 80 dipendenti distribuiti negli stabilimenti di Galliate Lombardo e di Castellalto, nel teramano.
L’operazione sarà perfezionata entro l’anno e con essa Rino Mastrotto – dal 2019 controllata da NB Renaissance, società di investimento con oltre 2,8 miliardi di euro di masse gestite per investitori e spin-off di Intesa Sanpaolo Private Equity, nata nel 2015 in partnership con Neuberger Berman – amplierà ulteriormente la propria offerta nel comparto moda, creando importanti sinergie commerciali e produttive tra le aziende del gruppo. Negli ultimi anni in Rino Mastrotto sono confluite altre eccellenze come la conceria di Fucecchio Nuova Osba, la brianzola Tessitura Oreste Mariani, Carroll Leather (divisione della statunitense Carroll Companies, specializzata nella commercializzazione di articoli in pelle per l’arredamento), il laboratorio di stampa pisano Morelab e Imatex, leader nella produzione di tessuti jacquard per l’interior design.

Fonte: Il Sole 24 Ore