In Piemonte nasce il «Team Attrazione», uno strumento per favorire gli investimenti

Nell’attuale scenario di grande incertezza politica ed economica, con venti di recessione che investono tutte le geografie e frenano gli investimenti delle imprese, assumono grande importanza iniziative che permettono di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per reagire con rapidità a questa situazione difficile. Ne è un esempio il Team Attrazione per gli investimenti in Piemonte – già operativo ma presentato oggi ufficialmente.

Si tratta di un punto di accesso unico e interdisciplinare, di natura istituzionale, a supporto delle esigenze dei nuovi investitori. Un sistema operativo, la cui governance vedrà la regia della Regione Piemonte, con il supporto dei suoi enti strumentali di competenza (Ceipiemonte Centro estero per l’internazionalizzazione, la finanziaria regionale Finpiemonte e l’Agenzia Piemonte Lavoro) e il coinvolgimento degli enti locali, delle università e dei principali stakeholder del mondo produttivo

Uno strumento di «interlocuzione unica» che consentirà alle imprese interessate a investire in Piemonte di superare le tante complicazioni amministrative tipicamente italiane che «frenano gli investimenti nel nostro Paese più delle tasse», assicura i presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

In Piemonte 1.300 gruppi con capitale estero

Uno strumento per aumentare e rafforzare l’attrattività di un territorio che ha tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze delle grandi e piccole aziende. Lo dimostra il fatto che in Piemonte si concentra il 10% degli investimenti diretti esteri fatti in Italia, con 1.300 aziende a capitale estero, 150mila addetti, un valore aggiunto di quasi 12 miliardi di euro e 46 miliardi di euro di fatturato. Negli ultimi due anni, la Regione Piemonte ha avviato 37 progetti di attrazione, per un valore investito di oltre 500 milioni euro, portando sul territorio realtà come Coca Cola, Cartier, Bulgari o Google Cloud.

Oltre al contributo economico, la Regione Piemonte sostiene le aziende che vogliono investire aiutandole nella definizione della proposta e nel dialogo con le istituzioni nazionali. Esiste inoltre un Fondo di attrazione, rivolto ad aziende piccole e medie, che ha iniziato a operare con la Programmazione europea del 2014-20 ed è stato riaperto con la programmazione 2021-2027 lo scorso 5 ottobre. Si lavora non solo sull’attrazione in senso stretto (per portare in Piemonte aziende che non hanno una sede qui), ma anche sul reshoring di attività produttive o centri di ricerca e innovazione di chi nel tempo ha disinvestito per andare altrove, e su iniziative di retention.

Fonte: Il Sole 24 Ore