Uber, lo scatto a Wall Street: entra nell’indice S&P 500

Uber entra nell’olimpo dello S&P 500, l’indice di Wall Street che raggruppa le 500 società con maggiore valore di mercato. Una promozione importante per il colosso della mobilità che, nel corso degli anni, ha ampliato il suo impero e conquistato milioni di clienti nel mondo. L’ingresso ufficiale avverrà il 18 dicembre al posto di Sealed Air. Insieme a Uber entreranno nell’indice Jabil e Builders FirstSource nell’ambito del consueto riequilibrio trimestrale dell’indice.

Da inizio anno titolo +132%

«Sono super orgoglioso. Che modalità fantastica di avviarsi al fine settimana», ha commentato soddisfatto l’amministratore delegato Dara Khosrowshahi. Festeggiano in Borsa anche i titoli di Uber, arrivati a guadagnare fino al 7,3% nelle contrattazioni after hours dopo una corsa che ha visto la società balzare del 132% dall’inizio dell’anno. Una volata in parte riconducibile proprio all’attesa per l’ingresso nello S&P 500, che ha spinto molti investitori ad acquistare azioni Uber nella speranza di capitalizzare con l’annuncio ufficiale.

La spinta dei risultati trimestrali

Gli analisti di Wall Street avevano previsto l’ammissione del gigante nel prestigioso indice dopo che i risultati del terzo trimestre avevano evidenziato il secondo trimestre consecutivo di redditività, uno dei parametri necessari per l’inclusione.

Con i suoi 118 miliardi di valore di mercato Uber era finora la maggiore società a non essere inclusa nello S&P 500, all’interno del quale la capitalizzazione media è di 31 miliardi di dollari. Sbarcata a Wall Street nel 2019, Uber ha rivoluzionato la mobilità urbana mondiale.

Fonte: Il Sole 24 Ore