Per i dipendenti ex Alitalia da gennaio si apre una finestra per l’uscita anticipata

Aperte le procedure di licenziamento collettivo in vista di novembre 2024

Per la parte rimasta in Cigs, 2.668 dipendenti, in vista della scadenza del 31 ottobre del 2024 la lettera inviata venerdì sera dai commissari straordinari ai sindacati apre le procedure di licenziamento collettivo, che prevedono il coinvolgimento dei sindacati per cercare un’intesa sui licenziamenti collettivi.

Giovedì l’incontro con i sindacati

Nel frattempo con il protocollo che sarà oggetto dell’incontro di giovedì si consentirà, su base volontaria ai dipendenti che lo decideranno, l’uscita anticipata, per percepire la Naspi (che nel trasporto aereo dura fino a 2 anni è corrisponde fino all’80% della retribuzione). Chi non sarà interessato potrà continuare invece a percepire la Cigs fino al 31 ottobre 2024. I commissari di Alitalia in un comunicato spiegano che «la procedura avviata da Alitalia in a.s. è stata attentamente valutata al termine di un percorso condiviso, che prevede la sottoscrizione di un accordo specifico con le organizzazioni sindacali e che si attiverà esclusivamente su base volontaria. È quindi a totale discrezione del dipendente aderire o meno in base a proprie personali valutazioni».

Preoccupazione da parte dei sindacati. «L’azienda a gennaio va in liquidazione e quindi è chiaro che il personale ancora in carico sia in esubero – commenta Claudio Tarlazzi (Uilt)-. Il fatto che abbiano mandato le lettere di licenziamento adesso è parte della procedura ed è collegato al fatto che la cassa integrazione terminerà alla fine di ottobre 2024. È la procedura formale e, al netto delle scelte individuali dei lavoratori, noi continuiamo a rivendicare non solo una Cig più lunga ma anche che le persone impossibilitate ad accedere ai requisiti per il pensionamento nel periodo di Naspi siano ricollocate nelle nuove aziende. Il Governo non abbandoni i 3mila dipendenti».

Ai sindacati che anche per voce della Filt-Cgil chiedono al governo di fermare i licenziamenti e prorogare la cigs, risponde il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon: «Abbiamo già avuto un tavolo per ragionare sul collocamento di questi lavoratori. Nei prossimi giorni apriremo un tavolo di confronto per capire come agire».

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Fonte: Il Sole 24 Ore