A Boca Chica è tutto pronto per il settimo volo di Starship
Non meno partecipe è Donald Trump, che già durante il suo primo mandato promise di consegnarsi alla storia come il presidente capace di riportare l’America sulla superficie lunare, addirittura fissando la scadenza al 2024.
Le conseguenze del successo di Starship saranno però evidenti anche lontano dai confini statunitensi: non solo perché sono cinquanta i Paesi sottoscrittori degli “accordi Artemis”, che disciplinano la prossima avventura lunare, o perché il programma è aperto al significativo contributo dell’industria internazionale, anche europea e italiana (se ne era scritto più in dettaglio qui); in particolare sarà l’impatto economico di Starship a stravolgere ancora una volta l’intero settore.
Per evidenziarlo, basterebbe un breve excursus sui costi di lancio per ogni chilogrammo di carico spedito oltre l’atmosfera: lo Space Shuttle “costava” 65mila dollari al chilo, mentre con i Falcon 9, gli attuali leader di mercato di cui si riutilizza solo il primo stadio, occorrono circa 4mila dollari; il New Glenn di Blue Origin, che ha debuttato domenica 12 gennaio, promette a regime di costare circa 1500 dollari.
Una volta funzionante, giura Musk, Starship abbasserà il costo di ogni chilogrammo lanciato in orbita di un ordine di grandezza, arrivando a circa 200 dollari. A quel punto sarà difficile per qualsiasi altro vettore spaziale, in particolare per i “neonati” lanciatori europei Ariane 6 e Vega C, rimanere competitivo. E non è un caso che anche il prossimo lanciatore pesante cinese, il Lunga Marcia 9, presentato lo scorso novembre al China Air show di Zhuhai, abbia sfoggiato un design e una concezione molto simili a quelli del sistema composto da Falcon Heavy e Ship.
Ben oltre i servizi di connettività satellitare, SpaceX potrebbe consolidare un monopolio inscalfibile nella tecnologia più abilitante, i razzi, quelli che, lo spazio, permettono di raggiungerlo. E un segmento nel quale già oggi l’azienda di Musk non ha rivali: nel solo 2024, SpaceX ha effettuato con successo 134 lanci sui 165 statunitensi; la Cina 70, la Russia 17, l’Europa tre.
Fonte: Il Sole 24 Ore