A Cala dei Sardi chiusa la quarta MBA Global Sailing League. «In azienda è come in barca»

A Cala dei Sardi chiusa la quarta MBA Global Sailing League. «In azienda è come in barca»

Sport. Networking. Formazione e confronto. Divertimento. Sostenibilità. Made in Italy. Tanti i valori in campo per la quarta edizione della MBA Global Sailing League, organizzata presso lo Yacht Club Cala dei Sardi la scorsa settimana dalla POLIMI Graduate School of Management, co-vincitrice dell’evento insieme alla London Business School. Una serie di regate a tutti gli effetti che però non mette al centro l’agonismo: predilige il cameratismo, il networking e la condivisione di un’esperienza formativa, memorabile e che permette a tutti di tornare a casa più ricchi di un bagaglio di conoscenze, tattiche, amici e momenti speciali, che restano.

Cinquantasette velisti provenienti da dieci business school internazionali hanno partecipato alla kermesse (oltre a quella del POLIMI GSoM, presenti la London Business School, Istituto de Impresa di Madrid, Oxford, Columbia Business School, Bologna Business School, People Friendship University of Russia, Corvinus University of Budapest, Seconda Università degli Studi di Napoli e Imperial College Business School) suddivisi in nove equipaggi. Le barche utilizzate erano non solo le J/24, il monocarena da regata più diffuso al mondo (nato nel lontano 1977, continua ad essere molto popolare: a giugno è infatti in programma il campionato europeo organizzato nel prestigioso Yacht Club Costa Smeralda a Porto Cervo), ma c’era anche una divisione dedicata ad alcuni più comodi yacht da regata-crociera lunghi 46 piedi. La competizione ha coinvolto complessivamente, fra partecipanti e ospiti, un totale di circa 60 aziende internazionali rappresentate.

Il tradizionale appuntamento annuale, che ogni anno propone una diversa destinazione mediterranea, ha previsto anche un ricco programma di appuntamenti formativi a terra curati nel solco di insegnamenti in ambito business, ma con un tocco di marineria di alto livello: non a caso il presidente dello Yacht Club Cala dei Sardi, il capitano di vascello Gianfranco Bacchi, 122mo e terz’ultimo comandante dell’Amerigo Vespucci, ha offerto insegnamenti e aneddoti arricchiti dalla sua vasta esperienza militare, contribuendo così a fornire una prospettiva unica e preziosa sulle dinamiche di leadership e teamwork.

A conclusione di questa edizione, il professor Sergio Terzi, Associate Dean della GSoM, ha sottolineato l’importanza della vela come strumento formativo all’interno del contesto dell’Executive MBA, evidenziando il suo impatto sull’apprendimento delle soft skills e sullo sviluppo del senso di appartenenza e collaborazione tra gli studenti. Terzi ha enfatizzato il ruolo dell’evento velico nel fornire un’esperienza pratica e stimolante per gli studenti, offrendo loro l’opportunità di applicare le competenze acquisite durante il corso MBA in un contesto dinamico e impegnativo: «La regata non è solo una competizione sportiva, ma un’occasione unica per mettere in pratica le competenze di leadership, problem-solving e collaborazione apprese durante il percorso MBA».

Parlando dell’importanza degli Executive MBA nel mondo del business, Terzi ha evidenziato il loro ruolo nel preparare i professionisti ad affrontare le sfide del mercato globale, fornendo loro le competenze necessarie per guidare con successo le organizzazioni nel contesto attuale: «Gli Executive MBA giocano un ruolo cruciale nel formare leader capaci di affrontare le sfide complesse del business globale, fornendo loro una solida base di conoscenze e competenze pratiche, insieme alla dimensione di sviluppo di competenze traversali e soft skill. Il lato “soft”, avendo formato molti ingegneri, alcuni dei quali tornano alla business school anni dopo la laurea al Politecnico, è uno di quelli di cui hanno più bisogno».

Fonte: Il Sole 24 Ore