A Intra chiude lo stabilimento di cioccolato svizzero Barry

La multinazionale del cioccolato Barry Callebaut, quotata a Zurigo, ha annunciato in una lettera ai dipendenti la chiusura dello stabilimento di Intra, in Piemonte. Nell’ambito del piano di investimenti da 500 milioni di franchi svizzeri annunciato un anno fa, infatti, è previsto solo il rilancio delle altre due fabbriche italiane, quella di Perugia e D’Orsogna, in provincia di Chieti. «L’Italia – si legge nella lettera – è e continuerà ad essere uno dei nostri mercati chiave in Europa, in quanto è un Paese importante per la nostra tradizione nel mercato del cioccolato. Tuttavia, a seguito di un’attenta analisi della nostra struttura produttiva, oggi vi comunichiamo l’intenzione di chiudere la nostra azienda di Intra. Considerata la limitata redditività futura e la complessità logistica del sito, non vediamo purtroppo altra soluzione».

L’azienda, che in tutto il mondo impiega oltre 13mila persone, dichiara di impegnarsi a sostenere tutti i lavoratori interessati dalla chiusra, ma i sindacati sono già sul piede di guerra. La Fai-Cisl ha indetto lo stato di agitazione e proclamato uno sciopero di quattro ore alla fine di ogni turno. I dipendenti dello stabilimento piemontese interessati dalla chiusura sono 115, tra lavoratori diretti e somministrati: «Si tratta di una bomba a orologeria – spiega Andrea Guagliardo, della Fai Cisl Piemonte orientale – la chiusura piove dal cielo senza alcun tipo di preavviso né di avvisaglie. Stamattina alle 9 ci hanno comunicato che lo stabilimento di Intra chiuderà entro il primo trimestre del 2025. Chiederemo un incontro con sindaco, prefetto, Regione ed eventualmente il ministero del Lavoro per aprire un tavolo di crisi». Intanto, venerdì 6 settembre dallo stabilimento partirà un corteo che raggiungerà il municipio di Verbania.

Fonte: Il Sole 24 Ore