A Milano l’eccellenza artigianale del design che piace ai buyer esteri

A Milano l’eccellenza artigianale del design che piace ai buyer esteri

Piccole realtà artigianali

Un concentrato di piccole realtà di eccellenza è il progetto Nove Botteghe, curato da Gumdesign, che per il seocndo ha selezionato nove imprese artigiane di tutta Italia, accomunate dalla profonda conoscenza dei materiali e dalla cura della lavorazione, come spiega Gabriele Pardi, fondatore assieme a Laura Fiaschi di Gumdesign. Tra queste, Pimar, azienda salentina specializzata nella lavorazione della pietra, destinata a trasformarsi in oggetti, pavimenti, fontante arredo da giardini e progetti pubblici. Tutto il lavoro viene realizzato attraverso macchine a controllo numerico, ma a completare e rendere unici i prodotti è l’intervento finale di alcuni maestri scalpellini, veri e propri scultori che ne rifiniscono a mano i dettagli.

Pochi stand più in là incontriamo anche Onofrio Acone, designer che realizza, esclusivamente a mano, vasi, bottiglie e piccole sculture in ceramica, utilizzando una tecnica antichissima chiamata Colombini, che consiste nell’aggiungere strati di tondini in argilla uno dopo l’altro, in modo da ottenere anche forme molto grandi o allungate, impossibili da realizzare con i torni manuali. Seconda generazione alla guida di un’azienda di ceramica, Acone ha fondato il suo marchio nel 2021 e ha fatto la sua prima fiera proprio a Milano Home, lo scorso anno, grazie alla quale ha stretto contatti con importanti brand dell’arerdo e del design di cui oggi compare nei cataloghi con i suoi prodotti.

I grandi nomi del made in Italy

Accanto alle piccole realta, Milano Home ospita però anche aziende strutturate e ormai note, alcune con una lunga o lunghissima storia alle spalle. Come la muranese Seguso Vetri d’Arte, che partecipa per la prima volta alla manifestazione. Fondata oltre 600 anni fa, l’azienda realizza artigianalmente lampadari e oggetti in vetro di altissimaa gamma, destinati soprattutto ai mercati esteri, attraverso una distribuzione “su misura”, che passa per lo più per contatti diretti con gli specificatori, oltre ad alcuni selezionati negozi, come ci spiega il direttore commerciale Gianandrea Seguso, che con il fratello Pierpaolo (direttore creativo e artista), rappresenta la 23esima generazione alla guida del marchio. «Siamo qui perché vorremmo trovare nuovi partner in Italia – aggiunge Seguso -. Il nostro obiettivo non è però creare una rete di vendita in senso tradizionale: cerchiamo pochi spazi selezionati, cinque o sei al massimo, in cui i nostri pezzi siano esposti per fare cultura dell’arte del vetro e per raccontare la storia di Seguso».

Ultracentenaria è anche la storia di Guzzini, azienda marchigiana di oggetti per la tavola e casalinghi fondata nel 1912 e, dallo scorso anno, inserita tra i Marchi storici d’Italia. Anche Guzzini arriva a Milano Home per la prima volta, con l’obiettivo di raccontare prima di tutto in Italia il suo nuovo corso, spiega l’amministratore delegato Sergio Grasso. «Abbiamo avviato un progetto industriale di estensione delle categorie di prodotto che ha avuto un passaggio fondamentale lo scorso luglio, con l’acquisizione di Domo, azienda specializzata in prodotti per il cooking e qui a a Milano ci presentiamo insieme per la prima volta, per raccontare questo progetto che mette al centro il made in Italy e le sue eccellenze, le sue specializzazioni», dice Grasso.

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Fonte: Il Sole 24 Ore