A Modena l’edizione ’25 della Guida Michelin, dagli stellati impatto da mezzo miliardo
Alla base dell’impatto economico generato dai ristoranti c’è il fatto che «74,6% della clientela estera ed il 39,5% di quella italiana trascorre almeno una notte nella destinazione o nelle immediate vicinanze» specifica il report, generando benefici indiretti su ospitalità (circa 355 milioni di euro), commercio (48 milioni) e servizi locali (35 milioni).
Con il salire delle Stelle assegnate ai ristoranti, poi, sale anche il valore economico generato: ogni ristorante 1 Stella MICHELIN genera benefici diretti sul territorio pari a 805mila euro, che diventano 2,4 milioni quando si tratta di un ristorante 2 Stelle MICHELIN, fino ad arrivare alla categoria del 3 Stelle, «i ristoranti che meritano il viaggio», con un risultato che supera i 6,5 milioni per ciascuno.
L’analisi realizzata da JFC identifica Stati Uniti, Francia e Germania come i paesi più rappresentati dalla clientela straniera mentre dal punto di vista dell’indotto legato ai soggiorni, quasi il 70% dei gestori di hotel (da 3 a 5 stelle lusso) vicini ad un’insegna stellata Michelin, dichiara di avere clienti arrivati in albergo proprio per un pranzo o una cena stellati.
La regione italiana a beneficiare maggiormente della presenza dei ristoranti stellati è la Lombardia, seguita da Campania e Piemonte.Tra le province in testa c’è Napoli per valore dell’impatto seguita da Roma e Milano. Tra i comuni, dopo un podio formato da Milano, Roma e Firenze, si fanno strada realtà più piccole come Senigallia al quarto posto e Massa Lubrense al quinto. Nella Top Ten anche Orta San Giulio, Alba e Brunico, accanto a Torino e Modena.
Fonte: Il Sole 24 Ore