Acqua, l’intelligenza artificiale ne ha aumentato i consumi del 6% l’anno

Acqua, l’intelligenza artificiale ne ha aumentato i consumi del 6% l’anno

È noto che i sistemi di intelligenza artificiale sono altamente energivori. Ma l’IA non ha solo fame di elettricità: è anche assetata. E consuma molta più acqua di quanto si possa pensare. Secondo stime di L&G Asset Management, tra il 2017 e il 2022 l’avvento dell’intelligenza artificiale ha determinato un aumento dei consumi di risorse idriche pari al +6% annuo. Entro il 2027, la crescita del settore richiederà tra i 4,2 miliardi e i 6,6 miliardi di metri cubi d’acqua. Per dare un’idea di che cosa voglia dire, si tratta di un consumo annuo equivalente alla metà di quanto necessita il Regno Unito, o a cinque volte l’impiego di risorse idriche dell’intera Danimarca.

Consumi smodati nei data center Usa

A cosa è dovuto questo consumo smodato di acqua? «Per svolgere le loro mansioni, ChatGPT e altri programmi devono compiere un’infinità di calcoli, che portano i server a surriscaldarsi», spiega Shichen Zhao, thematic research analyst di L&G Asset Management. L’elaborazione di testi, immagini e altri output da parte dell’IA generativa produce moltissimo calore, e il modo più semplice per raffreddare i server consiste proprio nell’impiego di acqua.

Sono i grandi data center statunitensi i principali responsabili del consumo d’acqua, assorbendo il 40% di tutti i prelievi. Man mano che aumentano le loro capacità di calcolo (e le richieste degli utenti), cresce anche il fabbisogno idrico. Nel 2022, Google ha consumato 20 miliardi di litri d’acqua, pari al consumo di 2,5 milioni di europei e di 1,2 milioni di americani. «Questo perché, a seconda delle impostazioni e delle condizioni atmosferiche, un server può fare evaporare tra gli 1 e i 9 litri d’acqua per kWh», aggiunge l’analista.

L’avvento dell’IA ha accelerato questa tendenza, con ricadute negative dal punto di vista ambientale. «Società come Alphabet e Microsoft – commenta ancora Zhao – hanno sviluppato i loro large language model tra il 2021 e il 2022, e in quegli anni il loro consumo di acqua è aumentato rispettivamente del 20% e del 34%».

L’impatto idrico della filiera

C’è poi un altro fattore che aggrava l’impatto ambientale dell’IA. Nel 2023, sono stati consumati 800 miliardi di litri d’acqua per la generazione di energia idroelettrica destinata ad alimentare i data center negli Usa.

Fonte: Il Sole 24 Ore