Addio a Rino Tommasi, la voce del tennis e della box

Addio a Rino Tommasi, la voce del tennis e della box

Se n’è andato anche Rino Tommasi, 90 anni, voce del tennis in indimenticabili telecronache accanto a Gianni Clerici, scomparso nel giugno 2022. Un duo che si integrava alla perfezione, Rino tutto numeri e statistiche, Gianni tutto poesia e tecnica. Descrizioni e osservazioni, immancabilmente ironiche, che non solo accompagnavano il gioco, ma erano parte del gioco.

Nato a Verona, Rino Tommasi aveva compiuto 90 anni lo scorso 23 febbraio ed è morto proprio alla vigilia degli Australian Open, il primo Slam dell’anno seguìto mille volte. Alcune sue espressioni rimangono nella storia – una su tutte il “circoletto rosso” per indicare un punto strepitoso – accanto a una precisione e puntualità nella ricostruzione di un personaggio, dell’edizione di un torneo, dell’evoluzione di un campione. Sarebbe ingiusto però confinare la professionalità di Rino Tommasi a dati e numeri (Clerici lo chiamava “ComputeRino”), c’era una grande passione nelle sue dirette. Tanto che l’Atp, nell’82 e nel ’91, lo aveva premiato come giornalista dell’anno.

Non c’era solo il tennis nella sua vita giornalistica: negli anni 80 fu l’ideatore e il conduttore de La grande boxe, rotocalco televisivo a cadenza settimanale di pugilato, in onda sulle reti Fininvest. Negli anni Sessanta era stato il più giovane organizzatore pugilistico nel mondo, il primo in Italia (si era laureato in Scienze politiche con una tesi in Organizzazione internazionale dello Sport). In tv lo abbiamo visto su Capodistria, poi Tele+ e Sky Sport.

Tommasi ha pubblicato anche diversi libri, a partire dagli annuari del pugilato (il primo nel ’56), e poi i suoi preferiti: Da Kinshasa a Las Vegas via Wimbledon (Limina, 2009) e Maledette classifiche (Limina 2012) con i ritratti dei più grandi tennisti e e pugili della storia.

Fonte: Il Sole 24 Ore