Adobe rivoluziona Acrobat con l’assistente di Ai (anche in italiano)
Adobe continua l’innovazione nella gestione dei documenti digitali con l’introduzione dell’Assistente AI, ora disponibile anche in italiano e spagnolo. Questo strumento avanzato, integrato in Acrobat e Reader, utilizza l’intelligenza artificiale generativa per trasformare il modo in cui gli utenti interagiscono con documenti PDF e altri file. Un assistente AI che è in grado di implementare velocemente, attraverso prompt, attività complesse come la sintesi di informazioni, l’analisi di dati, lo studio di documenti o la revisione di appunti. Gli utenti possono dialogare direttamente con i propri file e ottenere risposte precise, riepiloghi e persino suggerimenti basati sui contenuti analizzati. È un passo avanti significativo, pensato per risparmiare tempo e migliorare l’efficienza dei flussi di lavoro.
Una delle funzionalità più promettenti è la capacità di evidenziare automaticamente i punti chiave di un documento e creare una panoramica delle informazioni più rilevanti. Questo rende più semplice individuare ciò che conta davvero, senza dover leggere tutto il documento. Chi lavora su progetti complessi o su più file può sfruttare l’analisi multi-documento, che permette di identificare temi ricorrenti e relazioni tra i vari contenuti. Anche creare citazioni diventa immediato, grazie a riferimenti precisi collegati alle fonti originali. Un’altra innovazione è rappresentata dalla possibilità di generare trascrizioni riassuntive delle riunioni. L’Assistente AI riesce a elaborare il contenuto di un meeting e fornire un riepilogo utile sia per chi ha partecipato sia per chi non è riuscito a esserci. In più, l’AI di Adobe promette di creare “citazioni intelligenti” dei documenti analizzati, con l’obiettivo di semplificare il processo di verifica delle fonti delle risposte generate dall’Assistente AI, garantendo maggiore trasparenza e affidabilità nell’attribuzione delle informazioni.
Una tecnologia «sicura e trasparente»
Adobe ha dichiarato di porre grande attenzione alla questione della privacy e della sicurezza. Con un approccio che combina innovazione tecnologica ed etica, si impegna a rendere l’intelligenza artificiale una risorsa sicura e affidabile. «Un approccio che collega un giusto equilibrio tra innovazione e tutela della privacy, aiutando a mantenere i dati degli utenti al sicuro, garantendo al contempo la trasparenza».
I dati degli utenti, dichiara, non vengono utilizzati per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni, e ogni utente ha il pieno controllo delle impostazioni dell’AI generativa, inclusa la cronologia delle conversazioni. Questo approccio garantisce che le informazioni personali restino protette, seguendo il principio della proprietà individuale dei dati (“data are yours”).
Sul fronte dell’output, ogni risposta generata dall’AI è collegata alle fonti originali, consentendo agli utenti di verificare rapidamente l’accuratezza delle informazioni. Questo sistema di attribuzione trasparente non solo migliora la qualità del lavoro, ma offre anche la garanzia che i risultati siano sempre verificabili.
Fonte: Il Sole 24 Ore