Aeroporto di Verona, realizzato l’80% dei lavori del nuovo terminal passeggeri

La scelta delle tecnologie di ultima generazione e la qualità dei materiali consentiranno di abbassare significativamente il fabbisogno energetico degli edifici (meno 80mila kWh all’anno grazie al fotovoltaico), di ridurre le emissioni di Co2 di circa 700 tonnellate/anno e di risparmiare complessivamente oltre 1.2 milioni di kWh all’anno grazie all’efficientamento energetico.

La scelta sostenibile

L’impiego di pareti vetrate continue e pareti opache aerate, realizzate con materiali altamente performanti, determinerà un livello ottimale di efficienza energetica. Sulla copertura dell’edificio saranno installati 200 moduli fotovoltaici antiriflesso di ultima generazione e i materiali usati per i lavori edili saranno provenienti da materiali riciclati (circa 40%), e a loro volta riciclabili dal 30% (prodotti cementizi) al 100% (prodotti ferrosi). L’illuminazione sarà realizzata con sistemi a Led ad alta efficienza e interamente automatizzati tramite sensori che consentono la riduzione dei consumi.

L’appalto principale del Progetto Romeo è stato affidato, tramite gara, al Raggruppamento Temporaneo di Imprese: Itinera, tra i principali player internazionali nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali di edilizia civile e industriale , e Sinelec, società di tecnologia che sviluppa sistemi e impianti tecnologici avanzati per le infrastrutture, entrambe parte del Gruppo ASTM, secondo operatore autostradale al mondo, oltre che Leonardo, tra i principali protagonisti mondiali nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza.

I punti di forza

Tra i principali interventi previsti dal progetto vi sono: la riqualificazione architettonica della hall check-in, dove i banchi accettazione passano dagli attuali 40 a 46 comprensivi di postazioni self check-in e self baggage drop; la realizzazione di nuove sale d’imbarco al primo piano (dagli attuali 13 si passa a 19 gate d’ imbarco in totale) con tre nuovi torrini; la realizzazione di un nuovo sistema per il controllo dei bagagli da stiva di ultima generazione; la realizzazione di nuove macchine per i controlli di sicurezza al primo piano; l’installazione dell’Airport Checkpoint, il nuovo sistema di lettura delle carte d’imbarco del tutto automatizzato che controlla la validità del titolo di viaggio dei passeggeri.

Per il presidente Catullo Spa, Paolo Arena, «Un grande squadra di lavoro che, a tutti i livelli, sta portando avanti con efficacia e nei tempi programmati la realizzazione di quanto previsto dal Progetto Romeo, con esiti che fanno già parzialmente parte dell’esperienza dei passeggeri. Il mio personale ringraziamento va a tutti i soci della Catullo che all’unisono, appoggiando due aumenti di capitale, hanno sostenuto un progetto di sviluppo che ha cambianto il volto dell’aeroporto di Verona. Un grazie particolare a Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save, la cui visione ha determinato la creazione del Polo Aeroportuale del Nord Est, all’interno del quale il Catullo sta esprimendo al meglio le sue potenzialità in termini di traffico e di evoluzione infrastrutturale».

Fonte: Il Sole 24 Ore