Afd si radicalizza sempre di più: in Baviera risoluzione a favore della remigrazione
A campagna elettorale ormai iniziata, Alternative für Deutschland si estremizza sempre di più: il congresso della sezione bavarese del partito ha approvato il 23 novembre una risoluzione a favore della remigrazione, eufemismo che piace ai movimenti di estrema destra in Europa come ai Repubblicani di Donald Trump. Ma alle imprese tedesche mancano centinaia di migliaia di lavoratori.
Via chi non si integra
Nell’immaginario della Afd della ricca Baviera, l’espulsione di massa non colpirebbe solo i migranti che hanno commesso reati. La proposta presentata dal vicepresidente del partito regionale, Rainer Rothfuß, sostiene che anche «gruppi di persone con scarsa capacità e volontà di integrarsi dovrebbero essere rimpatriati nel loro Paese d’origine, attraverso programmi di rimpatrio obbligatori e sostenuti nel reinserimento nella società d’origine e nella (ri)costruzione del loro Paese». Aiutiamoli a casa loro, insomma.
Sul sito web di Afd Baviera, campeggia il fotomontaggio di un aereo di linea che sorvola un gruppo di migranti in cammino. Al centro lo slogan «Remigration ist machbar», la remigrazione è possibile. La remigrazione, spiega un comunicato stampa nella stessa pagina, è «un concetto scientificamente neutro». Con toni sono un po’ vittimistici, Afd lamenta le manipolazioni della “stampa bugiarda”, che la accusa di «xenofobia o addirittura di razzismo».
Le argomentazioni a favore della remigrazione sono le solite: «Il sistema sociale tedesco non deve continuare a essere sovraccaricato da milioni di beneficiari di prestazioni sociali senza status di cittadinanza. Altrimenti, l’aumento di tasse e imposte rischia di trasformare la Germania in un Paese in esodo industriale permanente e di trascinare la nostra economia nel baratro».
Stop al diritto d’asilo
Si insiste poi sullo stop al diritto d’asilo. Le persone in fuga da regimi autoritari o guerre potranno ancora ottenere la protezione internazionale, ma non in Germania e nemmeno in Europa. Anzi, i richiedenti asilo non dovrebbero proprio raggiungere il suolo tedesco. Vanno invece create «zone di protezione e sviluppo al di fuori dell’Europa», recita la risoluzione bavarese.
Fonte: Il Sole 24 Ore