Affitti brevi, targhe d’ottone fuori dai palazzi per i Cin
Il Codice identificativo nazionale Cin – da esporre obbligatoriamente dal 1° gennaio 2025 all’esterno di ogni attività di locazione turistica breve italiana – a Firenze dovrà essere scritto in nero su targhe di ottone della misura massima di 6×2 centimetri in area Unesco, e di 8×2 centimetri nelle zone esterne, all’interno di pulsantiere per i campanelli laddove presenti.
Sono questi i criteri unici per l’esposizione del Codice definiti dal Comune di Firenze d’intesa con la Sovrintendenza, che i titolari delle attività di locazione turistica breve dovranno rispettare a partire dalla data di entrata in vigore dell’obbligo di esporre il Cin fissata dalla legge nazionale.
Come esporre il Cin a Firenze
La definizione dei criteri unici per l’esposizione dei Cin è uno dei punti del decalogo ’Turismo sostenibile & città vivibile’, presentati lo scorso 12 novembre dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessore al turismo e allo sviluppo economico Jacopo Vicini, a seguito dell’approvazione in giunta della delibera di indirizzo con oggetto ’Misure per la gestione dell’impatto fisico, sociale e ambientale del Turismo nella Città di Firenze’.
Il Comune di Firenze sul Cin
“A dieci giorni dalla presentazione del decalogo per un turismo sostenibile, in una città sempre più vivibile per i cittadini, siamo pronti con un primo provvedimento concreto – dice Vicini -, i criteri unici per l’esposizione dei Codici identificativi nazionali all’esterno delle attività di affitti brevi turistici hanno come fine il decoro di una città bella e ricca di palazzi storici come è la nostra. Questa misura, condivisa fin dai primi passaggi con la Sovrintendenza, è stata disposta in tempi rapidi grazie al lavoro degli uffici della direzione del turismo del Comune”.
Fonte: Il Sole 24 Ore