Affitti brevi, un proprietario su 3 non conosce il Cin

Affitti brevi, un proprietario su 3 non conosce il Cin

Dal 1° gennaio 2025 gli immobili destinati all’affitto a breve termine dovranno obbligatoriamente esporre il Cin (Codice identificativo nazionale), ma i proprietari sono pronti? Solo in parte, tanto è vero che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, il 33% degli intervistati ha detto di non essere a conoscenza di quest’obbligo, dato corrispondente a quasi 230mila proprietari.

Cin, esposizione obbligatoria dal 1° gennaio 2025

La legge sarebbe dovuta entrare in vigore a inizio novembre e solo pochi giorni prima di quella data è arrivato il rinvio al 1° gennaio.

A conferma che la situazione sia delicata c’è un altro dato emerso dall’indagine: il 44% dei proprietari che dovranno esporre il Cin non ha ancora fatto richiesta per ottenerlo, mentre il 33% ha presentato domanda ma non lo ha ancora ricevuto. Dati alla mano, quindi, solo 1 proprietario su 5 è pronto alla nuova norma.

Cin obbligatorio? Il 15,3% dei proprietari non lo chiederà

Guardando più da vicino chi non ha ancora richiesto il Cin, emerge che il 30% dei rispondenti ha dichiarato di avere intenzione di farlo a breve, mentre il 38% ha detto di volersi prima informare a riguardo e solo dopo prenderà una decisione in merito a ciò che farà dell’attività. Addirittura il 9,3% dei proprietari, circa 30mila persone, ha detto che smetterà l’attività perché “sta diventando troppo complicata”, percentuale che arriva a sfiorare il 14% tra i proprietari residenti al Sud e nelle Isole.

Il 6% del campione intervistato, cioè 18mila individui, non ha intenzione di richiedere il codice, ma continuerà comunque a operare pur non rispettando la legge.

Fonte: Il Sole 24 Ore