Agritech, gli investimenti crescono del 50% trainati dall’agricoltura verticale
Il bilancio è decisamente positivo, e per certi versi anche in controtendenza rispetto ad altri indicatori di spesa relativi ad altri settori: gli investimenti tecnologici nell’agroalimentare Italia registrano infatti un incremento del 53% rispetto al 2022, salendo a quota 238 milioni di euro in virtù di 74 operazioni.
A tirare la volata, in particolare, sono i contributi distribuiti alle aziende attive nell’indoor farming, a cui sono andati poco meno di 110 milioni di euro, e i finanziamenti a debito, saliti a 95 milioni e pari al 40% del totale dei capitali distribuiti nel corso dell’anno appena trascorso.
A dirlo l’annuale report pubblicato dalla società di consulenza TheFoodCons, secondo cui buone indicazioni si possono cogliere anche nel campo delle tecnologie per la ristorazione e il food retail mentre sono in sensibile contrazione gli investimenti nel digital food, segmento che paga una flessione di oltre il 93% scendendo a 3,3 milioni di euro.
Entrando nel merito delle singole voci di investimento, i round series A hanno cubato complessivamente 55,1 milioni (il 23% del totale) ma risultato in diminuzione di circa il 6% rispetto al 2022. Stessa tendenza per i round series C (in flessione a valore del 36% anno su anno), fermatisi sotto l’asticella dei 27 milioni e pesano per l’11,3% del totale raccolto. Sono invece in crescita i round series B (+5,1%), attestatisi a 31,5 milioni per coprire il 13% degli investimenti mentre variazioni lievi hanno registrato le operazioni seed (saliti dello 0,9% a 11 milioni) e pre-seed (arrivati a 3,4 milioni e in progresso del 9%).
Brilla, infine, anche l’indice relativo al crowdfunding, che nel 2023 ha conosciuto un salto in avanti del 19%, raggiungendo i 14,5 milioni.
Se l’indoor farming (e quindi gli operatori specializzati nelle colture in spazi isolati dal mondo esterno) si distingue come vero locomotore degli investimenti destinati alle imprese tech del mondo agrifood, il salto in avanti più corposo è appannaggio del segmento “restaurant-tech”, che ha segnato una variazione positiva dell’89% per una raccolta complessiva che ha sfiorato i 35 milioni di euro, mentre superano di poco i 10 milioni gli investimenti (in crescita del 146%) raccolti dal comparto dei cibi innovativi.
Fonte: Il Sole 24 Ore