Ai residenti in Sardegna rimborsato il 25% del biglietto aereo
Le nuove disposizioni
Da qualche giorno, poi, sono in vigore nuove misure per i passeggeri che volano con tariffe agevolate: residenti, lavoratori, giovani fino al 21esimo anno di età, studenti fino ai 27 anni, over 70, disabili e loro accompagnatori «potranno farlo grazie a una autocertificazione che semplifica la procedura di viaggio».
Ad annunciarlo è stata l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, dopo gli ultimi incontri del Comitato di monitoraggio sulla Continuità territoriale, a cui hanno partecipato le tre compagnie impegnate nel servizio di continuità territoriale Aeroitalia, Ita Airways e Volotea e i vertici territoriali dell’Enac. «Tra i problemi superati certificati da Enac – ha fatto sapere l’assessora con una nota -anche il superamento delle limitazioni all’acquisto dei biglietti da parte delle agenzie e il rimborso totale dei servizi aggiuntivi se gli stessi non venissero erogati».
Tra le altre cose la «richiesta di diminuzione del tempo utile per il cambio di prenotazione prima del volo», il «superamento delle limitazioni all’acquisto di biglietti da parte delle agenzie», i «rimborsi dei servizi aggiuntivi» e il trasporto Radiofarmaci.
Le critiche dei sindacati
Il sistema dei trasporti, per i sindacati «presenta ancora numerose luci e ombre». «Ci sono alcuni aspetti da chiarire – dice Arnaldo Boeddu, segretario Filt Cgil Sardegna -: Il tempo per modificare o rinviare il proprio volo, tranne una compagnia, è sempre stato garantito entro un’ora dall’orario del decollo previsto.
Adesso, per quanto si apprende, il tutto potrà essere fatto entro un’ora e mezzo. Questa situazione potrebbe portare ad una situazione paradossale. Ovvero tutte le compagnie presenti nelle rotte in continuità potrebbero uniformarsi al peggio». Non è tutto. Il sindacalista sottolinea anche un altro aspetto: «A parte una autocertificazione rispetto alla residenza, che nulla toglie e nulla aggiunge rispetto a prima, mi chiedo che fine hanno fatto tutte le richieste più volte sollevate rispetto alla salvaguardia dei diritti dei cittadini sardi che hanno necessità di spostarsi – aggiunge – Ci saremmo aspettati una riunione con le parti sociali con lo scopo di analizzare tutte le criticità e le numerose problematiche presenti nel settore. Invece, nessun cambio di passo con il passato che ha sempre evitato il confronto con le Organizzazioni sindacali».
Fonte: Il Sole 24 Ore