Al MUDEC in mostra gli artisti incoronati “Deutsche Bank Artists of the Year 2021”
In una wunderkammer modellata con infinita pazienza animali di carta si dimenano in pose umane, e si azzannano, e si muovono ritmate come d’incanto. Il buio si colora di luce come di favola. Sono racconti d’oriente, che scorrono per immagini su un video coinvolgente che profuma di magico. Le videoinstallazioni Zhang Xu Zhan sono state giustamente premiate da Deutsche Bank, e il taiwanese è uno dei tre “Artists of the Year” 2021, prestigioso riconoscimento internazionale che la banca dedica all’arte contemporanea e che, per la prima volta, in occasione del suo decimo anniversario, è stato assegnato con lui anche Maxwell Alexandre (Brasile) e Conny Maier (Germania).
MUDEC – Museo delle Culture
Dopo l’apertura al Palais Populaire di Berlino, al MUDEC – Museo delle Culture saranno presentati per la prima volta al pubblico italiano tre artisti emergenti, fra i più interessanti del panorama internazionale, che si sono distinti per creatività e valore significativo del proprio lavoro. A partire da questa mostra collettiva, prima di una serie di iniziative, il MUDEC si apre ancora di più ai linguaggi e ai temi del contemporaneo con un palinsesto artistico e culturale di respiro internazionale.
Maxwell Alexandre
I volti cangianti ritratti ossessivamente sulla la copertina dell’edizione brasiliana della rivista Forbes del 2019, dalla pelle camaleontica,si ripetono e raccontano di violenze razziste da parte della polizia, ma sono anche l’intimistico anelito per una società migliore che non guardi al colore e alla razza, ma all’uomo. A dipingerli il brasiliano Maxwell Alexandre, nato nella favela più grande di Rio de Janeiro nel 1990, la Rocinha. Il suo indice “seriale” è puntato contro il razzismo dilagante nella società sudamericana e non solo.
Conny Maier
Diverso il linguaggio della berlinese Conny Maier. La sua ironia dai forti accenti e richiami all’espressionismo tedesco, e a Franz Marc prima di tutti e non solo, si tinge di colori sgargianti su grandi pannelli. La natura è evocata attraverso richiami al vecchio testamento come a incantati e inquietanti paradisi perduti, le mele di Eva e il serpente che si allunga sinuoso, novelli Blaue reiter si rincorrono in pose scimmiesche mentre un “fil” graffia la scena: la natura mitica o antropocentrica che sia, è in pericolo anch’essa, sospesa in un bilico franoso che minaccioso per animali e piante è il nuovo memento mori la cui falce è saldamente in mano all’erede di Adamo che distratto e in malafede tutto rifugge senza vedere il baratro incomente. Davvero coinvolgente e altamente meditativo il lavoro della Maier appare come il più denso e ricercato della triade premiata da Deutsche Bank.
Deutsche Bank
Deutsche Bank, che da oltre 40 anni è impegnata nella promozione dell’arte contemporanea, dal 2010 assegna questo premio ad artisti emergenti che lavorano principalmente con la carta o la fotografia, mezzo privilegiato delle opere che compongono la Deutsche Bank Collection, nata a metà degli anni Settanta, che oggi rappresenta una delle più importanti collezioni corporate a livello internazionale.
Fonte: Il Sole 24 Ore