Al via il Sigep, la fiera del gusto e del ben fatto
Questa mattina si inaugura a Rimini il Sigep World – The World Expo for Foodservice Excellence, la manifestazione di riferimento internazionale per le filiere di gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza organizzata da Italian Exhibition Group (IEG). La fiera è dedicata al foodservice, ovvero tutto quanto serve per la preparazione professionale e si sviluppa su un’area espositiva di 138mila metri quadri in cui sono presenti prodotti, soluzioni e specialità di 1.300 brand che incontrano oltre 3mila buyer internazionali scelti in collaborazione con ICE Agenzia e la rete di regional advisor IEG. Country partner è l’Arabia Saudita, paese strategico per l’hospitality e l’out of home. Oltre 520 buyer da 79 paesi hanno aderito al Top buyer program e provengono da Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e altri, inclusi Sud America, Sud Est Asiatico e Paesi del Golfo. Altri 2.500 arrivano da 15 mercati europei con Spagna, Germania e Francia in testa. Inoltre il Sigep ospiterà 40 eventi internazionali con oltre 60 speaker da tutto il mondo, confermando il ruolo centrale nel panorama del foodservice.
Nuove tendenze
La fiera, che terminerà mercoledì, si sviluppa su aree tematiche ma soprattutto offre una visione completa sulle prossime tendenze del settore e tra le novità c’è il Sustainability District, area dedicata alla promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao. Tre i progetti: il Micro Roaster Village, dove i micro torrefattori presentano miscele uniche svelando ai visitatori le ultime tendenze nell’approvvigionamento, manipolazione, tostatura, preparazione e distribuzione del caffè, oltre a far degustare caffè di alta qualità. Il Bean To Bar, l’area realizzata in collaborazione con Guido Castagna, pluripremiato maestro cioccolatiere torrefattore dove i visitatori possono immergersi nel mondo delle tecnologie e toccare con mano tutte le fasi della lavorazione del cioccolato artigianale, attraverso workshop e degustazioni guidate. Infine saranno presenti le Fully Automatic Coffee Machines, una selezione di macchine da caffè superautomatiche che rappresentano il futuro del settore nel segno della sostenibilità: grazie a sistemi intelligenti di gestione energetica e alla riduzione degli sprechi contribuiscono a minimizzare l’impatto ambientale. Un altro punto centrale è Taste of Tomorrow, il progetto che celebra l’innovazione nel mondo del gelato, definendo le nuove frontiere della gelateria del futuro. Si può scoprire il progetto Glacial Drip, replica di un paesaggio alpino attraverso materiali vivi e biodegradabili. Ma c’è di più: grazie a bioreattori che coltivano alghe, l’installazione cattura attivamente la CO2 equivalente a 10 alberi purificando l’aria e producendo una biomassa nutrizionale da alghe ricca di nutrienti. A preparare le innovative degustazioni con le alghe sarà il gelato chef Sergio Colalucci, presidente della Gelato World Cup.
Artglace ha indetto un concorso per decretare la ricetta ufficiale del Gusto dell’anno 2025, “Hallelujah”, che sarà selezionata tra le proposte più originali presentate dai 30 mastri gelatieri. Martedì si svolgerà in contest e offrirà ai gelatieri di tutta Europa l’opportunità di mettere in mostra la propria creatività con nuovi gusti e combinazioni. Protagonista assoluto sarà il Gusto dell’anno “Hallelujah”, dedicato al Giubileo e patrocinato dal Dicastero per l’Evangelizzazione e dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. I festeggiamenti inizieranno domenica 23 marzo con l’offerta del Gusto dell’Anno ai pellegrini, accompagnata da una raccolta fondi di beneficenza in Piazza Pio XII, nei pressi di San Pietro. Il 24 marzo, “Hallelujah” sarà proposto in tutte le gelaterie europee aderenti al Gelato Day, sia nella versione “originale” secondo la ricetta ufficiale, sia reinterpretato dai maestri gelatieri di tutta Europa con ingredienti e ispirazioni del loro territorio.
C’è anche il premio all’innovazione di aziende e start-up, intitolato a Lorenzo Cagnoni, per le start-up più innovative con particolare attenzione a categorie come digital innovation, sostenibilità e packaging. Lorenzo Cagnoni Award rappresenta un importante riconoscimento per le realtà che stanno guidando il cambiamento nel settore del foodservice con soluzioni tecnologiche creative.
Specialità artigianali e tavole rotonde
Cinque le macro aree in cui si sviluppa la manifestazione. C’è quella dedicata al gelato artigianale, specialità che nel 2024 in Europa ha raggiunto un giro d’affari di 11 miliardi (+1% sul’anno precedente) con l’Italia leader non solo nelle attrezzature e materie prime ma anche nei consumi grazie a una rete di 39mila negozi e con un fatturato vicino ai 3 miliardi. Risultati raggiunti anche grazie alla destazionalizzazione dei consumi perché ora più del 40% delle gelaterie resta aperto tutto l’anno. Il problema è reperire personale qualificato. Questo l’allarme che arriva da Fipe Confcommercio perché tra lo scorso dicembre e febbraio gli artigiani-imprenditori vorrebbero assumere 6.900 addetti ma una impresa su due ha grande difficoltà nel reperire candidati qualificati. Del problema se ne parlerà martedì nella tavola rotonda «Scuole della ristorazione Fipe: innovazione e formazione per il futuro del settore». Al centro del dibattito l’importanza della formazione nel settore della ristorazione e in generale nei pubblici esercizi quale bussola per lo sviluppo e la crescita delle aziende del settore. Una leadership, quella italiana, che riguarda anche il settore degli ingredienti e dei semilavorati, con 65 imprese coinvolte e un fatturato 2024 pari a 1,1 miliardi, stabile rispetto al 2023, e una quota export che sale al 67%. La crescita di questo settore nell’ultimo decennio ha portato nel corso degli anni a un costante aumento dell’occupazione tra i fornitori di semilavorati che raggiungono i 4mila addetti tra diretti e indiretti. Complessivamente la filiera italiana, considerando gelaterie, ingredienti, macchine, attrezzature, vetrine, nel 2024 supera i 4 miliardi di fatturato e da occupazione in Italia a oltre 120mila persone.
Fonte: Il Sole 24 Ore