Al via la prima di Sant’Ambrogio, tensioni in piazza

Al via la prima di Sant’Ambrogio, tensioni in piazza

Mancava alla Scala da quasi un quarto di secolo e il suo gran ritorno è per l’apertura della Prima di Sant’Ambrogio: La forza del destino di Giuseppe Verdi, melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, è diretta da Riccardo Chailly e ha la firma alla regia di Leo Muscato, per una produzione tutta scaligera. Per questa prima il palco reale ospita la senatrice Liliana Segre, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Fontana, il ministro Alessandro Giuli. Mentre il Teatro si è riempito la tensione è alta in piazza Castello dove sono stati esplosi alcuni colpi di bengala. La protesta è lontana dal teatro ma gli echi si fanno sentire fin qui, mentre le note dell’inno hanno dato il via alla serata.

Ma torniamo all’Opera.

Riadattata dal Don Alvaro, ò la fuerza del sino di Angel de Saavedra, dopo il debutto con successo di pubblico al Teatro Imperiale di San Pietroburgo il 10 novembre del 1862, Verdi non contento dell’esito ne fece rimaneggiare il libretto da Antonio Ghislanzoni in vista della prova scaligera del 27 febbraio 1869, per cui rimaneggiò partitura e ordine delle scene, con un intervento massiccio sul finale, con Don Alvaro che assiste alla morte di Donna Leonora e si prepara alla redenzione, mentre nella versione sanpietroburghese, – schiacciato dalla maledizione del marchese di Calatrava – si gettava dalla rupe.

Tragico e comico

Alla Scala fu ancora un successo anche se l’insolita – per il pubblico meneghino – l’eterogenea commistione fra tragico e comico destò non poche perplessità. La coerenza drammatica e gli schematismi e assiomi del melodramma erano messi in discussione, sacrificati sul bel più complesso altare, cifratamente verdiano, di una rappresentazione dell’umano dei suoi personaggi a tutto tondo. Tanto più poi in un’opera che ha il suo fulcro nel destino, inesorabile moira alla cui rota si fila e recide la sorte dei molti personaggi di quest’opera e non solo.

Interpreti

Per il cast, Fabrizio Beggi è Il marchese di Calatrava, Anna Netrebko Donna Leonora, Don Carlo di Vargas è Ludovic Tézier, Brian Jagde è Don Alvaro mentre Preziosilla ha la voce di Vasilisa Berzhanskaya e il Padre guardiano è interpretato da Alexander Vinogradov. Quanto alle scene sono di Federica Parolini, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Michela Lucenti.

Fonte: Il Sole 24 Ore