Alibaba ha trovato la chiave di volta per eliminare il rischio di innovazione?

Alibaba ha trovato la chiave di volta per eliminare il rischio di innovazione?

Il processo di innovazione delle aziende di largo consumo è lungo, costoso ma soprattutto rischioso. Tante aziende parlano di “time to market” ma la verità è che per una multinazionale del largo consumo il processo tipico di creazione di un nuovo prodotto, dalla ideazione alla messa sul mercato, dura in media tra i 18 ed i 24 mesi. Un periodo quasi eterno, ai giorni dei social media con i trend che durano pochi mesi. Il processo di innovazione è anche molto costoso, con multiple ricerche di mercato svolte durante questi mesi, in più continenti e sotto regioni. Focalizzandosi anche solo sul più grande mercato al mondo, la Cina, che con 1,4 miliardi di consumatori richiede spesso di comprenderne previamente le diverse varianti geografiche, culturali e climatiche prima di lanciare un prodotto.

Ma soprattutto, ed è qui il grande pain point, il processo di innovazione è rischioso, con una probabilità elevatissima che tutto questo investimento di tempo e risorse si risolva in un fallimento per non avere saputo leggere ed interpretare correttamente le nuances del consumatore.

Io sospetto che Alibaba, il gigante cinese dell’e-commerce il cui fatturato è equivalente alla quinta economia mondiale, potrebbe avere trovato la chiave di volta per aiutare le aziende non solo ad accelerare l’innovazione, ma anche a ridurne significativamente od eliminarne del tutto i rischi. In un precedente articolo avevamo parlato dei sistemi digitali “verticali” cinesi, nei quali i tre grandi players, di cui Alibaba è il maggiore, controllando diverse piattaforme digitali possono osservare la customer journey completa dei loro clienti, dall’awareness all’interesse, all’acquisto di brand.

Per semplificare il concetto, è come se Alibaba possedesse allo stesso tempo Google, Instagram e Twitter, WhatsApp, Youtube e soprattutto, sia ebay (Taobao) che Amazon (Tmall), e ovviamente il sistema di pagamento (Alipay, l’equivalente di Paypal). Con un unico login per tutte le piattaforme, Alibaba sa tutto di ognuno dei suoi 810 milioni di clienti, e ne traccia il viaggio ed il pensiero, dalla iniziale curiosità fino al momento che lo porta all’acquisto. E quindi, tornando al nostro processo di innovazione, Alibaba ha la possibilità di riconoscere i trends emergenti, capire e segmentare approfonditamente i mercati, e mettere a disposizione delle aziende questa miniera inestimabile di informazioni.

Dal 2017 Alibaba ha creato il Tmall Innovation Center (TMIC) che fa proprio questo: studia, segmenta ed aiuta le aziende a ridurre il ciclo di innovazione da 18 a 6 mesi, e soprattutto a minimizzarne il rischio di fallimento, studiando il consumatore e testando il prodotto prima del lancio su segmenti demografici geolocalizzati specifici. Io trovo che sia veramente l’uovo di Colombo del processo di innovazione che tradizionalmente comporta così tanti rischi.

Fonte: Il Sole 24 Ore