Alitalia diventa mini, Ryanair è pronta: «In Italia 4 miliardi nei prossimi 4 anni»

Alitalia diventa mini, Ryanair è pronta: «In Italia 4 miliardi nei prossimi 4 anni»

Una lunga lista di richieste, quale è stata la reazione?

L’Italia, come altri paesi del Sud Europa, vuole fare ripartire il turismo dopo la pandemia e i segnali positivi ci sono: ad aprile abbiamo trasportato soltanto un milioni di passeggeri, ma a maggio sono saliti a 2 milioni per continuare a giugno 5 milioni, a luglio ne prevediamo 8,5 milioni e ad agosto 10 milioni. Sia chiaro, non sono i 40 milioni di passeggeri che trasportavamo prima della crisi Covid: con questi numeri, in estate pensiamo di raggiungere il 77% del volume prepandemia per arrivare a novembre e dicembre al 90%, quando le restrizioni saranno ulteriormente ridotte. Tutto questo è possibile grazie ai vaccini. Ci vuole tempo ma siamo vicini alla normalità: penso che i livelli precovid di traffico saranno raggiunti nell’estate 2022, almeno per il short hall in Europa, per il lungo raggio, invece, ci vorrà più tempo. Chiaramente, le tariffe continuano ad essere molto basse per consentire a tutti di viaggiare.

Le azioni legali contro Lufthansa e Austrian Airlines sugli aiuti di Stato sono state rigettate dalla Corte europea. Farete appello?

Si, esatto. Le cause si vincono e si perdono. Quelle contro Sas e Klm, ad esempio, le abbiamo vinte. È chiaro che molte compagnie sarebbero fallite senza aiuti pubblici, «cocaina» di Stato per fare sopravvivere compagnie come Alitalia e Air France. Il nostro messaggio alla Commissione europea è che se accetta aiuti pubblici deve consentire più competizione…

Fra pochi giorni pubblicherete i risultati trimestrali quali sono le vostre aspettative? Avete già annunciato che assumerete 200 piloti per i nuovi aerei.

Fonte: Il Sole 24 Ore