Alitalia, proroga della cassa integrazione al 31 ottobre 2025 per oltre 2mila lavoratori

Alitalia, proroga della cassa integrazione al 31 ottobre 2025 per oltre 2mila lavoratori

Prorogata al 31 ottobre la cassa integrazione straordinaria per 2.118 lavoratori della ex Alitalia in amministrazione straordinaria: l’accordo è stato raggiunto al ministero del Lavoro con i sindacati che chiedevano la proroga biennale, per l’intero 2025 e 2026.

La proroga della Cigs scongiura i licenziamenti nella ex Alitalia

L’intesa avrà valore retroattivo, in modo da assicurare la copertura da parte dell’ammortizzatore sociale di tutta la parte di inizio di gennaio che precede la decorrenza dell’accordo. Dopo ottobre del 2025 i dipendenti della ex Alitalia avranno da 12 a 24 mesi dell’indennità di Naspi (ma grazie all’integrazione del Fondo volo non saranno previsti i limiti di importo introdotti per la Cigs). La cassa integrazione straordinaria era già stata prorogata al 31 dicembre, ma era stato fissato un tetto del 60% della retribuzione, con il limite di 2.500 euro di importo.

«La proroga, adottata mettendo in campo anche le risorse del fondo di solidarietà, permette di scongiurare il licenziamento – commenta la Uiltrasporti – . È necessario ora arrivare ad una soluzione strutturale, che permetta l’attivazione di politiche attive e di riqualificazione per il reimpiego di questi lavoratori altamente specializzati, come inizialmente previsto dai piani di sviluppo di Ita Airways e delle altre realtà nate da Alitalia, soprattutto in questo anno giubilare. La nostra richiesta di proroga era dettata da necessità oggettive e motivata dal ritardo dello sviluppo dei piani industriali delle società di handling, volo e manutenzione che hanno ereditato le attività da Alitalia. Continueremo quindi a lavorare fino a quando non arriveremo ad un totale reinserimento nel ciclo lavorativo di tutti i lavoratori».

Il 13 gennaio Lufthansa sottoscrive l’aumento di capitale di Ita

Sul versante Ita Airways, invece, è fissato per il 13 gennaio il completamento della procedura di acquisizione della compagnia italiana, da parte di Lufthansa, on un investimento di 325 milioni per il 41% del capitale, come ha riferito lo stesso Ceo Carsten Spohr ai dipendenti. Lo scorso 20 dicembre, l’assemblea straordinaria degli azionisti di Ita Airaways ha deliberato l’aumento di capitale riservato a Lufthansa, fissando come deadline il 15 gennaio per la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato da parte di Lufthansa. Si attende intorno al 15 gennaio la convocazione dell’Assemblea ordinaria degli azionisti di Ita Airways, con la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione che avrà sempre 5 membri, di cui tre di nomina del Mef (si prevede la conferma di Turicchi alla presidenza) e due di nomina di Lufthansa (tra cui l’ad, in pole position c’è Joerg Eberhart, attualmente Chief Strategy officer di Lufthansa) per una durata triennale in attuazione degli accordi stipulati a giugno 2023 sulla nuova governance della compagnia.

Le scadenze degli altri passaggi del gruppo tedesco in Ita

I primi 325 milioni saranno investiti da Lufthansa per l’aumento di capitale del 41%, mentre le azioni del Mef saranno vendute quando Lufthansa eserciterà le opzioni per il controllo, nel periodo compreso tra la fine del 2025 e il 2029 quando potrà aggiungere un ulteriore 49%. Lo step successivo è previsto dopo il 2029, quando Lufthansa potrà esercitare l’opzione per acquisire l’ulteriore 10% per un investimento complessivo che ammonterà a 829 milioni di euro.

Fonte: Il Sole 24 Ore