Allarme per la carenza dei farmaci anti-shock anafilattico

Ancora un problema con l’approvvigionamento di farmaci per i pazienti italiani. Da qualche settimana, e probabilmente fino alla prossima estate, le persone a rischio di gravi reazioni allergiche stanno riscontrando difficoltà a reperire gli auto-iniettori di adrenalina usati per intervenire tempestivamente in caso di shock anafilattico. Alcuni di questi prodotti salvavita, infatti, risultano carenti sul territorio nazionale. A segnalare il problema sono la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic) e dall’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito).

Le segnalazioni dei pazienti

“Le numerose segnalazioni che arrivano dai pazienti rendono sempre più evidente come si stia aggravando l’indisponibilità di questi farmaci salvavita che risultano sempre più difficili da reperire”, affermano in una nota le società scientifiche. La carenza riguarda in particolare il farmaco Chenpen, prodotto che può essere iniettato per via intramuscolare ai primi segni di shock anafilattico direttamente dal paziente. I problemi più marcati si riscontrano per la formulazione da 500 mcg. Lo scorso luglio l’Agenzia Italiana del Farmaco aveva già segnalato il problema e chiarito che non è legata a difetti di qualità del medicinale o a problemi di sicurezza. Ha inoltre rilasciato l’autorizzazione all’importazione dall’estero Intanto le due società scientifiche hanno creato una task force per fornire indicazioni sui trattamenti sostitutivi a medici e pazienti.

Le possibili alternative

In casi di carenza estrema potrebbe essere necessario fare ricorso all’adrenalina in fiale, il cui utilizzo però è più complesso. “Ci troviamo in una situazione di emergenza che va monitorata e gestita perché non diventi più allarmante”, affermano in una nota i coordinatori della task force Gabriele Cortellini (Aaito) e Vincenzo Patella (Siaaic). “Gli auto-iniettori di adrenalina sono, infatti, indispensabili contro lo shock anafilattico, una reazione allergica generalizzata, che si manifesta all’improvviso e che può portare a morte se non prontamente trattata”, aggiungono. “In questi casi l’adrenalina rappresenta un farmaco salvavita e coloro che sono a rischio di shock anafilattico devono sempre tenerlo con sé e non esitare a utilizzarlo se compaiono i primi sintomi”.

Fonte: Il Sole 24 Ore