Allestimenti, l’estero traina i ricavi di Henoto nel 2024

Allestimenti, l’estero traina i ricavi di Henoto nel 2024

I numeri esatti saranno comunicati solo nelle prossime settimane, dato che Henoto fa parte di un gruppo, BolognaFiere, quotato ormai da oltre un anno alla Borsa di Mlano. Tuttavia, l’amministratore delegato della società specializzata in allestimenti, Giovanni Giuliani, annuncia che il 2024 si è chiuso con una «significativa crescita» dei ricavi, rispetto ai 100 milioni con cui si era chiuso il 2023, e che nei 12 mesi appena trascorsi l’azienda ha allestito oltre 800mila metri quadrati di superficie in italia e all’estero.

La crescita sui mercati esteri

L’estero è stata del resto una delle leve fondamentali per raggiungere questi risultati della società (che comprende Tecnolegno Allestimenti, Fontemaggi, Emvisia e Backstage): «Lavoriamo e siamo presenti con sedi in Europa, negli Stati Uniti, in Messico, in Asia e, negli ultimi due anni abbiamo incrementato la presenza negli Emirates e nel Middle East, mercati estremamente promettenti per la profonda trasformazione che queste aree stanno avendo – spiega Giuliani -. Siamo pronti ad affrontare nuove sfide e ampliare ulteriormente il raggio di intervento in aree con forti potenzialità nelle quali confluiranno molti interessi commerciali, come l’India, l’Africa, il Vietnam: Paesi giovani con economie in espansione, molto interessanti per le imprese provenienti da economie mature». L’estero sarà un punto centrale anche nei piani di sviluppo dell’anno appena iniziato.

I settori di intervento

«Non è solo l’aspetto economico a essere positivo, ma anche la consapevolezza di aver ulteriormente consolidato la leadership in Italia nel settore architetture temporanee e degli allestimenti e il posizionamento sui mercati internazionali», dice ancora l’ad, che ricorda, tra le collaborazioni avviate, il recente «impegno accanto a un leader del settore packaging per un’importante iniziativa negli Stati Uniti», ma anche le attività per alcuni grandi marchi della moda e della cultura, oltre che della manifattura.

Il piano di sviluppo di Henoto agisce lungo due direttrici principali: «il supporto al cliente in tutte le attività necessarie alla realizzazione delle iniziative – dal concept alla progettazione, dalla produzione alla realizzazione – e, parallelamente, l’esportazione di competenze, prodotti e tecnologie di successo, sui mercati internazionali».

Focus sulla sostenibilità ambientale

L’approccio è quello – fondamentale nel settore delle architetture temporanee spesso additate per la breve vita delle strutture realizzate – di investire sulla sostenibilità ambientale «declinata nella progettazione, nella scelta dei materiali, nella logistica, nella riduzione dei volumi degli allestimenti, attraverso l’uso di meno mezzi in movimentazione, meno inquinamento, contenimento dei costi per il cliente, pur nel mantenimento di standard di qualità e design», si legge nella nota diffusa dalla società.

Fonte: Il Sole 24 Ore