Alluvione in Valle d’Aosta, inizia la conta danni. Cogne ancora isolata
Terminata l’alluvione che ha da sabato 29 giugno ha colpito diverse zone della Valle d’Aosta inizia la conta dei danni. Alla Protezione civile regionale al momento non risultano persone coinvolte o disperse. A Cogne tra le 4 e le 6 del mattino sono stati effettuati due interventi dell’elisoccorso che hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata in Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier. Il paese resta isolato perché l’unica strada per raggiungerlo, la regionale 47 chiusa da Ozein, è stata pesantemente danneggiata in più punti, anche nel territorio comunale di Aymavilles.
Danni rilevanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove risultano fuori uso sia la rete elettrica che l’acquedotto. Nella Valle di Cogne, fa sapere l’amministrazione regionale, «sono in corso sopralluoghi tecnici per un’altra verifica dei danni causati dal maltempo e per valutare gli interventi da attivare». A causa dell’ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni.
A Montjovet sono state evacuate dai loro alloggi due famiglie, salite ai piani alti. A Issogne il fiume è esondato tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori. Attualmente la strada statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura.
Nella Valtournenche l’esondazione del torrente Marmore ha causato danni ingenti nel centro di Cervinia, allagando anche dei negozi. Sono in corso i lavori per il disalveo del torrente e per un primo intervento in paese. Chiusa nella notte, la regionale per raggiungere la località è stata riaperta nella mattina di domenica 30 giugno.
Più in basso nella stessa vallata, ad Antey-Saint-André, è stato evacuato un campeggio e gli ospiti sono stati distribuiti in varie strutture ricettive. Nella notte è proseguita l’attività di monitoraggio e soccorso che ha coinvolto Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale della Valle d’Aosta, 118, Soccorso alpino valdostano e forze dell’ordine, oltre al personale e le amministrazioni dei comuni interessati.
Fonte: Il Sole 24 Ore