Alta velocità Napoli-Bari: partono i cantieri in galleria

Parte un nuovo importante step dei lavori di Rete Ferroviaria Italiana (Società Capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) per le grandi opere del Sud Italia. Sono state avviate due talpe meccaniche (Tunnel Boring Machine. TBM) in Campania e in Puglia, entrambe operative sull’itinerario AV/AC Napoli-Bari. All’evento presso il cantiere di Apice (Benevento) hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, Gianpiero Strisciuglio, ad e dg di RFI e Pietro Salini, ad di Webuild. Una terza talpa opererà in Sicilia per la galleria Taormina sulla Catania-Messina.

Galleria Rocchetta lunga 6,4 chilometri

Sulla tratta Apice-Hirpinia, la TBM Futura scaverà la galleria Rocchetta, lunga circa 6,4 chilometri. Futura è costituita da una testa rotante del diametro di 12 metri spinta da 18 motori che generano una potenza complessiva di 3Mw. Lavorerà 24 ore per sette giorni su sette, e vedrà impiegate oltre 100 persone altamente specializzate. Durante le fasi di avanzamento, la talpa meccanica realizzerà anche il rivestimento impermeabile della galleria. È la seconda TBM avviata sulla stessa tratta dopo Aurora che ha già scavato circa il 90% della galleria Grottaminarda. I lavori della tratta Apice-Hirpinia, con un investimento di circa 628 milioni, sono stati affidati da RFI al Consorzio Hirpinia AV (Webuild), sotto la Direzione Lavori di Italferr.

Per Orsara Bovino investiti 562 milioni

Intanto, sulla tratta Orsara–Bovino, la TBM Marina scaverà la prima delle due canne della galleria di Orsara, lunga circa dieci chilometri. Marina è costituita da una testa rotante del diametro di 9 metri, spinta da 11 motori che generano una potenza di 3 MW. Anche questa lavorerà 24h, sette giorni su sette, con una forza lavoro di circa 100 persone altamente specializzate. I lavori su questa tratta, con un investimento di circa 562 milioni, sono stati affidati da RFI al Consorzio Orsara-Bovino AV (Webuild e Pizzarotti), sotto la Direzione Lavori di Italferr.

Il raddoppio della tratta Apice-Orsara e il raddoppio Orsara-Bovino si sviluppano completamente in variante rispetto alla linea esistente. In particolare, il raddoppio della tratta Apice–Orsara si estende per circa 47 km, di cui l’80% in galleria e prevede inoltre la realizzazione di una nuova stazione a servizio dell’Irpinia, oltre a due fermate e la soppressione di quindici passaggi a livello; mentre il raddoppio della tratta Orsara – Bovino ha una lunghezza pari a circa 12 chilometri di cui circa l’80% in galleria con la soppressione di quattro passaggi a livello.

La nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli–Bari è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo e finanziata anche con fondi PNRR. Con l’attivazione della tratta Cancello–Frasso prevista nel 2025, sarà possibile viaggiare direttamente da Bari a Napoli in 2 ore e 40 minuti; al completamento dell’intera opera, entro il 2028, sarà possibile spostarsi da Bari a Napoli in due ore, fino a Roma in tre ore e da Lecce e Taranto verso la Capitale in quattro ore. L’opera costituisce già oggi un volano di sviluppo per il territorio e per la creazione di posti di lavoro: sono impegnate circa settemila persone tra ingegneri, tecnici e operai, oltre a una filiera di duemila imprese tra fornitori e subfornitori.

Fonte: Il Sole 24 Ore