Amianto, Rai via da Viale Mazzini: dipendenti in smart working
La Rai anticipa l’uscita da Viale Mazzini. E ha deciso di estendere «in via del tutto precauzionale e a maggior tutela dei dipendenti presenti nella sede di Viale Mazzini 14 il regime di smart-working». La comunicazione arrivata dalla ASL Roma 1, indicante livelli di amianto superiori alla norma, ha portato l’azienda a rompere gli indugi ed anticipare quanto previsto nel cronoprogramma «di uscita dal Palazzo già predisposto in base al Piano Immobiliare approvato e al previsto trasferimento nell’immobile locato in via Alessandro Severo per permettere la ristrutturazione di Viale Mazzini».
A questo punto, recita sempre la nota Rai, l’azienda «ha deciso di procedere alla ricognizione di tutti gli spazi disponibili presso altri insediamenti aziendali per trasferire tutte le risorse dedicate alle attività essenziali che, per loro natura, non possono essere svolte in regime di smart working».
Trasloco «anticipato»
Insomma, doveva essere il secondo semestre del 2025, ma la data della “rivoluzione” in Rai è stata anticipata, con la sede della Tv pubblica che, almeno fino a metà del 2029, non sarà più a Viale Mazzini, nel quartiere Della Vittoria di Roma. La storica sede, quella che dal 1966 ha ospitato l’iconica statua del “Cavallo di Battaglia” di Francesco Messina, tornerà a essere popolata non prima della metà del 2029.
Bando da 122 milioni
La Rai ha infatti pubblicato un bando a procedura aperta per l’affidamento dei lavori di bonifica ambientale e riqualificazione integrale della stessa sede. L’importo complessivo stimato dell’appalto è di 121.975.510 euro, di cui 114.896.236 euro, soggetto a ribasso d’offerta, quale importo totale a base di gara. Il bando rimane aperto fino al 17 febbraio e la durata dei lavori previsti, a partire dall’1 gennaio 2026, è di 1.282 giorni. Tre anni e mezzo per arrivare così, come detto, alla metà del 2029.
Gli impianti idrici vetusti
La riqualificazione di Viale Mazzini, con la bonifica dall’amianto, era tema ricorrente, da anni. Il piano immobiliare varato dal precedente Cda e che porterà alla vendita di vari immobili – ma non di Viale Mazzini – prevedeva l’intervento sulla sede storia della Tv pubblica. Un allagamento ha portato ai rilievi della Asl e conseguentemente alla comunicazione che ha spinto il cda, riunito in seduta straordinaria oggi martedì 14 gennaio 2025, a dare l’ok allo smart working per rendere da subito “svuotato” l’immobile. Anche perché, come ricostruito dal consigliere d’amministrazione Davide Di Pietro, in una comunicazione ai dipendenti riportata dal sito BloggoRai, «ieri la ASL ha fatto pervenire a Rai una comunicazione in cui evidenzia la “…situazione di rischio derivante dalle scarse condizioni di manutenzione degli impianti idrici che, per la loro vetustà, potrebbero subire rotture e perdite con possibile trascinamento di fibre di amianto dalle zone confinate ai locali frequentati dai lavoratori”». Il cronoprogramma completo del trasferimento dei dipendenti dovrà arrivare alla Asl entro il 27 gennaio.
Fonte: Il Sole 24 Ore