
Amorese (Fdi): in arrivo una legge per promuovere i Cammini d’Italia, ricchi di storia e di cultura
Sostenere lo sviluppo, la tutela e la promozione dei Cammini d’Italia, quei sentieri ricchi di storia e di cultura che percorrono tutto il Paese, attirando sempre più gli appassionati del turismo lento. All’esame della Camera in seconda lettura, dopo il via libera del Senato del 26 marzo 2024, c’è un progetto di legge che ha l’obiettivo di valorizzare i cammini, comprese le vie d’acqua fluviali e marine. In Parlamento 24 ne abbiamo parlato con il relatore Alessandro Amorese di Fratelli d’Italia.
Cosa sono i cammini d’Italia
«I cammini sono degli itinerari storici – sottolinea Amorese – che incrociano il fenomeno sempre più crescente del cosiddetto turismo lento. E vanno percorsi soprattutto a piedi o con modalità cosiddette dolci, quindi sostanzialmente mai o quasi mai motorizzate e con una fruibilità che permette di godere del paesaggio, dei beni culturali, della religiosità. Una esperienza sensoriale a 360 gradi in Italia, ma non solo in Italia perché poi spesso sono cammini che partono anche da altri Paesi europei».
Dai dati ufficiali 100mila persone sui cammini, ma sono molti di più
Il trekking su sentieri storici e non, rappresenta una grande attrazione per italiani e per stranieri. Dalla notissima Via Francigena a tanti altri percorsi minori. «Se noi leggiamo le statistiche del 2023 incrociandole con quelle del 2024, sono ormai più di 100mila le persone che fanno cammini “ufficiali”, ma pensiamo che ci siano molti, molti di più. In grande aumento la partecipazione per alcuni percorsi dei giovani, quindi gli under 25, sono sempre più attratti da percorsi che possono essere esperienze di vita possono essere esperienze storiche culturali».
Sulla via Francigena camminatori di 50 nazionalità
«Le donne sono sempre più presenti e stanno raggiungendo nei numeri i gli uomini e soprattutto vediamo come ad esempio la via Francigena viene percorsa da ogni tipo di nazionalità. Sono state individuate almeno 50 nazionalità di persone che fanno la Francigena».
Prevista la banca dati presso il ministero del Turismo
Uno dei principali obiettivi del progetto di legge è una banca dati dei Cammini d’Italia da istituire presso il ministero del Turismo. «Su censimento e mappatura non partiamo da zero. Il ministero del Turismo aveva già iniziato con un atlante storico dei dei cammini poi, con il Governo Meloni, si è arrivati a una tracciatura dei cammini religiosi i più numerosi. Siamo arrivati a più di 100 cammini religiosi inseriti in questa prima mappatura. Ovviamente non ci sono solo i cammini religiosi, quindi questa banca dati sarà un un cantiere aperto che verrà aggiornato volta a volta. Ad esempio la via Vandelli, che inizia a essere sempre più percorsa, che parte da Modena e arriva nella mia città, a Massa, che è strepitosa e e permette all’ombra delle Alpi Apuane di arrivare da una parte all’altra di due città capoluogo. Quindi ecco la banca dati sarà aggiornata di volta in volta».
Fonte: Il Sole 24 Ore