Android 15, le novità (più importanti) in arrivo e come prepararsi all’aggiornamento
A poche settimane dal debutto di iOS 16, il nuovo sistema operativo di Apple lanciato lo scorso 13 settembre, è in arrivo la proposta di Google per gli utenti in possesso di un dispositivo Android: infatti, dopo il rilascio del codice sorgente avvenuto lo scorso 3 settembre, diverse fonti sul web sostengono che Android 15 – noto con il nome in codice di Vanilla Ice Cream – sarà disponibile a partire dal prossimo 15 ottobre.
Cosa cambia
Nonostante non ci siano grandi stravolgimenti rispetto ad Android 14 le novità previste dal nuovo sistema operativo sono numerose, soprattutto per quanto concerne la stabilità, sicurezza e prestazioni in termini di velocità e autonomia della batteria, e tra le aggiunte più interessanti spunta Spazio privato ovvero una funzione che crea un ambiente isolato sul proprio dispositivo utile per conservare le app sensibili che desiderate tenere lontani da occhi indiscreti.
Inoltre, sarà possibile registrare o condividere l’intero schermo, solo una porzione o una singola app evitando di svelare notifiche e tutto ciò che non desiderate mostrare a terzi, così come i dati di accesso e le password monouso verranno automaticamente nascoste agli spettatori in videocall da remoto: una funzione già disponibile sulla gamma Pixel ma che arriverà presto in tutti i dispositivi dotati del sistema operativo di Google.
Buone notizie per chi ama fotografare poiché la funzione Low Light Boost permetterà di fare inquadrature migliori o scansionare codici QR in condizioni di scarsa luminosità ambientale; si aggiungeranno anche nuovi controlli per il flash per regolarne l’intensità. D’altra parte, per chi adora ascoltare musica in compagnia, il sottomenu Condivisione audio nella sezione Dispositivi connessi permetterà di trasmettere musica a più dispositivi senza fili contemporaneamente sfruttando il Bluetooth LE e Auracast.
Per limitare l’intervento di hacker e malintenzionati, invece, Google Play Protect funzionerà non solo in Google Play ma anche sul dispositivo rilevando eventuali minacce in tempo reale: l’intelligenza artificiale troverà e segnalerà comportamenti sospetti da parte di malware, inoltre i messaggi contenenti password monouso verranno nascosti dalle notifiche rendendone più complicata l’intercettazione.
Fonte: Il Sole 24 Ore