Arriva BTp Più, il nuovo titolo per famiglie: il Tesoro svela durata, cedole e novità

Arriva BTp Più, il nuovo titolo per famiglie: il Tesoro svela durata, cedole e novità

Si chiamerà «Btp Più», avrà una durata di otto anni ma offrirà a chi lo compra nella settimana dell’emissione un’opzione di uscita anticipata, con rimborso integrale del capitale investito dopo quattro anni. Chi la sfrutterà, però, non vivrà la fase più ricca del titolo, che in base al meccanismo step up vedrà crescere il rendimento proprio dopo quattro anni.

Date e identikit del nuovo titolo

Il Tesoro ha svelato le caratteristiche del nuovo titolo di Stato destinato al mercato dei piccoli risparmiatori, che sarà in offerta fra un mese esatto, dal 17 al 21 febbraio. L’appuntamento è molto atteso, soprattutto dopo che era saltato il “turno” autunnale del BTp retail nel fittissimo calendario di fine anno. E arriva in una fase di tassi al rialzo, che insieme alla durata relativamente lunga all’interno della forchetta abituale dei titoli retail promette cedole di un certo peso. Lo stacco sarà trimestrale, come negli ultimi bond governativi per famiglie. I rendimenti, come sempre, saranno indicati nel loro minimo garantito il venerdì precedente all’emissione, quindi il 14 febbraio, per essere poi fissati in via definitiva alla chiusura dell’operazione.

L’opzione «put»

Il titolo fa parte della famiglia del Valore, inaugurata nel giugno del 2023 e poi proseguita a suon di record di raccolta fino all’emissione speciale del maggio scorso. Come annunciato dal Tesoro alla nascita di questo filone di bond governativi per i piccoli investitori, sotto l’etichetta del Valore si sarebbero collocati BTp con meccanismi diversificati, in un’evoluzione “aperta” alle evoluzioni del contesto di mercato.
E in effetti il BTp Più in arrivo offre molte novità insieme ai meccanismi già consolidati. La prima è rappresentata dalla possibilità di uscita anticipata. In pratica, come sempre il BTp si potrà vendere e acquistare sul mercato secondario in qualsiasi momento, come sempre accade ai titoli italiani che hanno nella forte liquidità un loro punto di forza. Ma a inizio 2029, in una finestra temporale che sarà comunicata dallo stesso Tesoro, i risparmiatori potranno chiedere il rimborso anticipato dell’intero capitale versato, a prescindere dalla quotazione del momento. A patto, però, di aver acquistato il BTp Più nell’emissione di febbraio, con la classica riserva che solitamente caratterizzava il premio fedeltà.

Rendimento in crescita nel tempo

Un premio per chi mantiene il titolo in portafoglio fino alla scadenza ci sarà anche nel nuovo strumento, ma sarà implicito nella struttura dei tassi. Perché con lo step up che fa crescere i rendimenti con il passare del tempo, i secondi quattro anni di vita del BTp saranno caratterizzati da cedole più ricche. È ovviamente presto per abbozzare calcoli di convenienza dell’opzione, che saranno ipotizzabili solo quando, il giorno di San Valentino, il Tesoro comunicherà i tassi minimi garantiti e mostrerà quindi l’entità dello scalone fra primo e secondo quadriennio. In un contesto di tassi in crescita sull’onda delle tante incognite internazionali, però, un meccanismo step up di questo tipo promette di essere interessante.

Fonte: Il Sole 24 Ore