Arriva la “seconda onda” di Copilot: ecco come cambia la produttività con la Gen AI di Microsoft

Come annunciato da giorni, ieri Microsoft ha annunciato la nuova versione del suo copilota, che promette cambiamenti sostanziali nel modo di lavorare con i tool di produttività personale. La seconda fase dell’evoluzione di Microsoft 365 Copilot (sul blog e sul micro sito dedicati alla soluzione si parla senza mezzi termini di “next wave”) ha trovato in Jared Spataro, Corporate Vice President e responsabile delle attività di intelligenza artificiale, l’illustre cerimoniere di quella che può essere sicuramente considerata come una nuova (e importante) tappa del viaggio della società di Redmond nell’universo dell’AI generativa e della sua integrazione nei prodotti software in uso a qualcosa come 400 milioni di utenti nel mondo. Sul piatto della nuova versione della “suite” ci sono elementi web, applicativi in cloud e strumenti di protezione avanzata dei dati aziendali che vanno a comporre un vero e proprio ecosistema di progettazione innovativo per il lavoro. L’idea di fondo, per altro ben nota, è quella di rendere facilmente accessibili tutte le potenzialità di un assistente AI di nuova generazione a livello di app, documenti e piattaforme di comunicazione. La “wave 2”, come si legge nel blog di Microsoft, nasce grazie ai feedback sull’utilizzo di Copilot raccolti da quasi mille clienti e si è concretizzato in oltre 700 aggiornamenti apportati al prodotto, 150 funzionalità aggiuntive e prestazioni drasticamente migliorate grazie alla tecnologia GPT-4o di OpenAI. Qualche esempio? Le risposte di Copilot, spiegano i portavoce, sono in media due volte più veloci e l’indice di soddisfazione delle risposte è cresciuto di quasi tre volte.

Quali sono le principali novità (e i nuovi benefici per gli utenti)

La vera novità di questa tornata di annunci in casa Microsoft rimanda alle Copilot Pages, una sorta di tela digitale dinamica progettata per la collaborazione multiutente con l’intelligenza artificiale. Con questa nuova risorsa è stato infatti potenziato uno degli strumenti chiave del sistema, vale a dire BizChat, lo strumento che mette insieme dati da documenti, email, calendario e altro. Il beneficio che ne consegue è la possibilità di modificare e condividere ancora in modo ancora più intuitivo i documenti in tempo reale con il proprio team, fare più domande a Copilot e aggiungere più contenuti al flusso di lavoro. Il secondo e forse più strategico filone di innovazione legato a Copilot è la sua integrazione nelle applicazioni di Microsoft 365:da Teams per le riunioni ad Excel per l’analisi avanzata dei dati, da Word a PowerPoint per la scrittura e la narrazione dinamica fino ad Outlook per la gestione della posta elettronica e a OneDrive, che da oggi in poi disporrà dell’intelligenza per riassumere e differenziare tutti i file archiviati nella piattaforma cloud. Tutto, dentro la galassia dei pacchetti per la produttività che rimandano al vecchio Office, è ora “influenzato” dall’intelligenza artificiale generativa. Non meno rilevante, inoltre, è l’entrata in gioco (preannunciata da tempo) dei Copilot Agents, che promettono di rendere più facile e veloce che mai l’automazione e l’esecuzione dei processi aziendali. Creati in Copilot Studio (e prossimamente potranno essere generati in Copilot Business Chat e SharePoint), gli agenti possono ora essere pubblicati direttamente in Microsoft 365 Copilot, apparendo nel flusso di lavoro dell’utente e mettendosi completamente al suo servizio. La prerogativa di questi assistenti artificiali è sostanzialmente una: essere in grado di gestire autonomamente qualsiasi attività, dalle risposte a domande di base a task decisamente più complessi.

Il nuovo Copilot per Excel, Outlook e Word

Guardando alle singole applicazioni, balzano all’occhio soprattutto alcune nuove funzionalità. Copilot in Excel, per esempio, si combina con la potenza di Python per consentire di eseguire operazioni che normalmente possono essere compiute solo con un’ampia conoscenza del linguaggio di programmazione e specifiche competenze di codifica. In Outlook, invece, una nuova funzione (“Prioritize My Inbox”, la cui anteprima pubblica verrà rilasciata a fine 2024) estrae in automatico i messaggi di posta elettronica più importanti dalla casella in arrivo e li riassume in relazione al ruolo occupato dal mittente all’interno dell’organizzazione. Il vantaggio, per l’utente, sarà quello di poter evidenziare argomenti, parole chiave e persone ritenute

Rilevanti e istruire l’applicazione per classificare i messaggi in ordine di priorità. In Word, ancora, Copilot si farà notare per l’abilità di gestire i dati web e le informazioni provenienti da altre app come PowerPoint, dove la Gen Ai porta in dote le sue capacità di composizione avanzate con Narrative Builder, di fatto un vero e proprio assistente personale per costruire la presentazione.

Chi sta usando il copilota nel mondo

Il lancio di Copilot 2 è stata per Microsoft anche l’occasione di dare un contorno preciso alla sua strategia in campo AI, ed ecco in tal senso il dato che vede in crescita di oltre il 60% il numero di aziende clienti attivi rispetto al trimestre precedente e il raddoppio del numero di persone che utilizzano lo strumento quotidianamente al lavoro per completare per organizzare riunioni e per automatizzare le attività aziendali. Al momento, come si legge in una nota diffusa dalla società, quasi il 60% delle aziende Fortune 500 utilizza Microsoft 365 Copilot e fra le grandi multinazionali servite c’è Vodafone. Il carrier ha ufficializzato di aver investito in 68mila licenze di Copilot dopo aver visto i primi effetti della sua adozione: tre ore a settimana di tempo risparmiato per persona in media (e un’ora in meno del team legal per stendere ogni nuovo contratto), saving che ha liberato i dipendenti a compiti più creativi e di valore. Il 90% degli utenti di Vodafone, inoltre, ha dichiarato di aver tratto vantaggio dallo strumento e di voler continuare a usarlo, mentre il 60% è convinto che l’abbia aiutato a migliorare la qualità del proprio lavoro.

Fonte: Il Sole 24 Ore