Art Cologne si difende nonostante crisi politica e paura della recessione
Neumarkt: la sezione affordable
Tra le gallerie presenti vi erano nella sezione due figli d’arte. La londinese Gathering, che ha in programma di aprire un nuovo spazio permanente a Colonia il prossimo anno, il cui fondatore è Alex Flick, figlio del leggendario collezionista tedesco Mick Flick, esponeva le opere degli artisti Emanuel de Carvalho, Francesco João e Soojin Kang, con prezzi compresi tra 5.000 e 40.000 euro. L’altro figlio d’arte, Julius Jacobi, figlio di Georg Jacobi, collezionista di Colonia fondatore di Super Super Markt di Berlino con in esposizione “Die Zauberflöte”, 2024 di Oskar Enberg, un’installazione allusiva al titolo che in italiano significa Il Flauto Magico, composta da una mela morsicata, ramoscelli e un flauto. La Galerie Kandlhofer di Vienna ha registrato un forte interesse da parte del pubblico, il suo stand riuniva opere dell’austriaco Karl Karner, della tedesca Frauke Dannert (due opere vendute durante l’opening con prezzi compresi tra 6-8.000 euro) e del cileno Rodrigo Valenzuela, con prezzi che partono da 2.700 euro e arrivano a 48.000 euro per la scultura in alluminio di Karner, alta quasi tre metri, “Yellow Lumes”, 2024. Al centro dello stand della Galerie Molitor di Berlino, che collabora con artisti locali e internazionali di diverse generazioni e ha iniziato la sua attività nel settembre 2022, era installato un alberello un po’ triste fatto di montanti metallici. Al posto delle foglie, pendono fiori di plastica incartati da cimiteri. Accanto una fila di faldoni sul pavimento, con lastre di pietra incastrate tra le loro copertine di cartone colorato. Le installazioni sono di Jesse Darling, che l’anno scorso ha vinto il Turner Prize: nelle sue opere utilizza oggetti comuni per descrivere la realtà e un mondo al collasso ma dal lavoro dell’artista traspare anche un sottile umorismo (prezzi da 5.000 a 25.000 euro). Tra gli altri espositori esordienti figurano la Galerie Lucas Hirsch di Düsseldorf, LC Queisser di Tbilisi e Lehmann + Silva di Porto. Nella sezione anche la galleria italiana A+B Gallery di Brescia per il secondo anno a Colonia che, consolidando gli apprezzamenti dello scorso anno ha proposto i dipinti di Nazarena Poli Maramotti che ha trovato un acquirente durante l’opening, e quelli minimi di Fora Temnouche anche questi molto apprezzati (a partire da 2.000 euro) e le porcellane di Viola Relle (da 3.500 euro).
Le gallerie established
Le gallerie come Hauser & Wirth, David Zwirner e Pace non frequentano più la fiera di Colonia ma sono presenti altri grandi nomi del settore, come Sprüth Magers, Karsten Greve e Nagel Draxler e Thaddaeus Ropac che rimangono fedeli ad Art Cologne. Thaddaeus Ropac presenta nello stando l’incontro tra una lavagna e due disegni di Joseph Beuys, un quadro a onde in bianco e nero di Alex Katz, e la serie fotografica Love Pearls di Valie Export. Il gallerista sostiene che a Cologna è riuscito a vendere opere di diversi livello di prezzo e anche quest’anno tra le vendite segnala Gestern und heute, 2020 di Georg Baselitz, 2020 per 875.000 euro.
Per la prima volta, si avvicina al mercato tedesco, P420 con uno stand tutto dedicato agli artisti tedeschi Helene Appel (EUR 6.000 – 20.000), Irma Blank (EUR 10.000 – 130.000), Monika Stricker, recentemente entrata a far parte della collezione del Museum Abteiberg, Mönchengladbach (EUR 5.000 – 13.000) and Joachim Schmid (EUR 6.500 – 30.000) e tra questi molto apprezzate, non solo dal pubblico ma anche dai curatori e dalle istituzioni, le opere più iconiche di Irma Blank.
Domina ancora la pittura
La maggior parte delle gallerie in fiera esponeva la pittura, ancora oggi la forma d’arte dominante, tuttavia non sono mancate le opere video e la fotografia. Ad accogliere i visitatori all’ingresso della fiera una mostra del fotografo di architettura Hans-Georg Esch, in breve HGEsch, presentato da Kaune Gallery (Cologna) che in una rotonda immersiva mostrava un panorama a 360 gradi della città Pompei dei giorni nostri. Su invito del Parco Archeologico, Esch si è avvicinato alla regione con il suo “sguardo architettonico”, le spettacolari riprese con il drone rivelano strutture inedite che svelano parallelismi tra la pianificazione urbana romana e quella moderna, oltre a dare una nuova visione della città antica, che HGEsch colloca sullo sfondo della Napoli moderna. L’artista ha intrecciato abilmente i livelli temporali del passato e del presente, con il luogo della catastrofe che simboleggia la continuità piuttosto che lo stato di emergenza. Nello stand di Kaune Gallery vi erano altre foto dell’artista con prezzi che oscillavano tra 5-25.000 euro. Altre proposte del media fotografico dalla Galleria Gisela Clement di Bonn, con l’offerta che copre un arco che va dalle immagini emancipatorie di Elvis di Ulrike Rosenbach degli anni Sessanta (25-50.000 euro) alle questioni etiche poste dalle artiste molto più giovani Louisa Clement (5-25.000 euro) e Anouk Lamm Anouk (5-25.000 euro). Rosenbach ha aggiunto la propria foto a un famoso scatto di Andy Warhol che ritrae Elvis Presley, il lavoro di Louisa Clement riguarda la presenza umana nell’artificiale e la presenza artificiale nell’umano. L’alter ego robotico della Clement si scontra con autoritratti che mostrano le tracce della vita in modo non abbellito.
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Fonte: Il Sole 24 Ore