Artemis: lanciato il razzo del ritorno sulla Luna dopo 50 anni
Lanciato il razzo Sls di Artemis 1, la prima missione senza equipaggio del programma Artemis, diretta all’orbita lunare. Il lancio dello Space Launch System della Nasa è avvenuto dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral. Dopo una lunga attesa, inizia così una missione nella quale anche la tecnologia europea e quella italiana rivestono un ruolo di primo piano.
Lo slittamento
La Nasa aveva annunciato lo slittamento della missione spaziale senza equipaggio Artemis 1, diretta all’orbita lunare, perché il poligono orientale e le squadre di lancio avevano riscontrato un problema che ha causato una perdita di segnale da un sito radar.
Nella nella serata di martedì, la Nasa era già riuscita a tamponare una perdita di idrogeno, notata durante il rifornimento del razzo lunare Artemis 1. La falla è stata riparata, ma poi un sito di tracciamento radar della Space Force è andato appunto in tilt, a causa di un interruttore ethernet difettoso. I problemi hanno fatto slittare il lancio e il conto alla rovescia si è fermato a 10 minuti.
Il lancio definitivo
La ’finestra’ di tempo utile al lancio si è aperta dunque alle 7.04 ore italiane, poi rinviata di 50 minuti: Artemis 1 ha così lasciato la Terra alle 7:50 segnando il terzo tentativo dell’agenzia spaziale di portare una capsula vuota sulla Luna per la prima volta in 50 anni.
Tanta Italia sulla Luna: Argomoon gioiello made in Italy
C’è tanta Italia a bordo della prima missione lunare Artemis 1 che vede in volo anche il cubesat italiano Argomoon, un gioiello della tecnologia spaziale made in Italy. A tenere altro il nostro tricolore nella nuova era di missioni lunari della Nasa, con Esa partner, è l’Asi che sottolinea come il nostro Paese abbia “un ruolo da protagonista con il settore spaziale italiano guidato dall’Agenzia Spaziale Italiana”.
Fonte: Il Sole 24 Ore