Asteroide Bennu, uno studio sui frammenti trova i mattoni della vita

Asteroide Bennu, uno studio sui frammenti trova i mattoni della vita

Sulla crosta dell’asteroide Bennu c’è materiale organico importante per la costruzione delle molecole tipiche di quel fenomeno incredibile che chiamiamo “vita”. Sono state trovate infatti ben 14 dei 20 amminoacidi che sulla Terra costruiscono le proteine e le quattro molecole che compongono il DNA: adenina, guanina, citosina e timina.

È quanto emerge da due interessanti lavori di scienziati americani e inglesi pubblicato oggi sulla rivista Nature, sezione Astronomia che hanno potuto esaminare qualche grammo del materiale dell’asteroide riportato sulla Terra dalla missione Osiris Rex, di Nasa.

Specifichiamo subito che non è stata trovata la vita in quanto tale, ma, come abbiamo appena detto, i mattoncini Lego, se vogliamo chiamarli così, che vengono subito prima della costruzione fatta e finita.

Oltre agli amminoacidi è stata trovata anche una buona quantità di ammoniaca, elemento molto importante nelle reazioni di chimica biologica, e una serie di minerali e sali, cosa che ha suggerito agli scienziati che un tempo sull’asteroide fosse presente acqua. Su Bennu ci sarebbe stata insomma un ambiente che assomigliava ad una soluzione di salamoia, sale e acqua, simile, giusto per farsi un’idea, a quella che usiamo per conservare ad esempio le olive dentro vasi di vetro in genere.

Bennu ha un diametro di 500 metri

Bennu è un asteroide ben noto, con un diametro di circa 500 metri e una massa di 80 tonnellate. Attualmente è a 330 milioni di chilometri dalla terra, sembrano tanti ma è grosso modo due volte la distanza Terra Sole. Per gli amanti del brivido Bennu ha, secondo Nasa, una probabilità su 2700 di colpire la Terra tra il 2175 e il 2199, e gli effetti sarebbero esiziali, ma non c’è da preoccuparsi, chi ha dimestichezza con le statistiche sa che sono valori che rendono il fatto molto improbabile.

Fonte: Il Sole 24 Ore