Atalanta, Natale in vetta. Cardinale punzecchia l’Inter: ha vinto lo scudetto ma è andata in bancarotta
Nel suo fortino (ormai sempre sold out), l’Atalanta, per non rimanere indietro, aveva “l’obbligo” di vincere. Di reggere alla pressione che, fino a qualche tempo fa, era il suo punto debole. Invece, anche se dopo solo 13 minuti subisce l’1-0 di Colombo, la Dea non si perde d’animo piegando l’Empoli (3-2) con una magia finale di De Ketelaere (autore di una doppietta). Per CDK è il decimo gol stagionale. A proposito di massimizzare i flussi di cassa, che cosa ne pensa quel genio di Cardinale della rinascita del fenomeno biondo?
E il Napoli? Va detto che la squadra di Conte non scherza. Vero che a Genova nella ripresa ha rischiato di farsi raggiungere per un voltafaccia che non è piaciuto al suo tecnico. Però i partenopei non mollano di un millimetro. Pur con delle strane alternanze (ottimo primo tempo, pesante calo nel secondo), alla fine riescono comunque a raggiungere l’obbiettivo.
“I ragazzi sanno che sono molto arrabbiato…” borbotta Conte. Il tecnico conosce bene queste dinamiche: gli scudetti si vincono anche per questi particolari. Comunque 38 punti sono undici in più dello scorso anno. Un ottimo risultato. Ma il valore aggiunto di Conte è proprio questa sua puntigliosità che sfiora la maniacalità. “Siamo stati passivi, abbiamo scelto di soffrire” conclude il tecnico più insoddisfatto d’Italia.
E’ tornato Balotelli
Paradossalmente è più contento il Genoa, soddisfatto d’aver fatto sudare gli avversari. Viera, l’allenatore, è rimasto colpito dal secondo tempo dei rossoblù. “Ci deve dar fiducia per il futuro” dice il francese facendo i complimenti perfino a Balotelli, scatenato negli ultimi minuti. Per la serie, “a volte ritornano”, Balo è tornato. Vedremo per quanto resterà. Comunque un buon Natale anche a lui.
In questo week end di caccia ai regali, la Lazio, dopo la frullata con l’Inter, ritrova la vittoria a Lecce con un tiro di Marusic a due minuti dalla fine. Un 2-1 che premia un po’ troppo i biancocelesti, con un giocatore di più (espulsione Guilbert) per quasi tutto il secondo tempo. I salentini in pieno recupero colpiscono anche una traversa con Kaba, ma si vede che il destino era dalla parte della Lazio, brava a reagire dopo la caduta della settimana scorso all’Olimpico. Tra cinque giorni si troverà di fronte l’Atalanta. Di sicuro meno generosa del Lecce.
Fonte: Il Sole 24 Ore