Attici o super-ville, nel 2023 volano gli acquisti delle star negli Usa
Il “mattone” e in particolare quello di lusso estremo ha ovunque vissuto nei due anni del Covid e del post -Covid un periodo d’oro, con crescite a due cifre, dal Nord America all’intera Asia, al Medio Oriente, all’Europa e persino all’Africa. Ma poi, le compravendite sono tornate a ritmi meno veloci con l’eccezione del segmento di lusso. E addirittura negli Stati Uniti, dove il mercato immobiliare – come ha comunicato Mansion Global – nel 2023 ha avuto un crollo del 19%, è stato il superlusso a segnare i maggiori record: più di 1500 proprietà di valore superiore ai 10 milioni di dollari sono state vendute nel 2023 per un totale di 26,84 miliardi di dollari, spesso pagati in contanti per evitare gli alti tassi ipotecari.
Star del cinema e della tv, sportivi, cantanti, businessmen straricchi hanno riversato sul mercato le loro proprietà – mansion gigantesche o intere fette di condominii – per cambiar casa poiché quello che continua a caratterizzare il comportamento dei nordamericani è proprio la grande mobilità abitativa.
Britney Spears ha, per esempio, alienato per oltre 10 milioni di dollari in contanti una sfarzosa magione a Calabasas, in California, a meno di un anno dall’acquisto. In vendita anche interi patrimoni immobiliari come quello di Steve Wynn, magnate assai discusso dei casinò di Las Vegas e Macao e creatore della moderna Strip di Las Vegas, fiancheggiata da hotel e resort di lusso. Wynn ha letteralmente scaricato sul mercato 300 milioni di dollari in beni immobili personali tra New York, Palm Beach e la Sun Valley dell’Idaho. E prima di elencare altre miliardarie operazione, ecco qualche tendenza emersa dal giro rutilante di ranch, piscine, ori e design italiano di grande glamour, a partire dal record del mercato immobiliare di Manhattan, arrivato al primo posto come valore: 256 transazioni sopra i 10 milioni, per un totale di quasi 5 miliardi di dollari.
Fitness e wellness
Un requisito comune a tutte le operazioni: sempre più fitness e wellness e crescenti richieste di un impatto ambientale minimo. Un trend in aumento indica una decisa virata dei nuovi ricchi verso condominii che garantiscono – più delle ville – privacy e eccellenti servizi hi tech e tradizionali, oltre alla vicinanza ai luoghi della cultura e delle innovazioni. Si tratta di vere e proprie gated community verticali di imponenti dimensioni e con security stratosferiche.
Grande successo e tante richieste per i 31 Tech Hub, centri tecnologici che stanno ricevendo ingenti investimenti in tecnologie dal governo Biden. A Dallas per esempio arrivano dalla California, e da mesi, ceo e personalità accademiche con start up super finanziate. E anche a Denver dove biotecnologie, informatica quantistica e IA stanno creando una grande fermento immobiliare.
Fonte: Il Sole 24 Ore