Audi con Q6 e-tron surclassa Tesla e i cinesi, la prova su strada del suv elettrico della riscossa dei Quattro Anelli

Audi è tornata. Beninteso, non era mai andata via ma con la nuova Q6 e-tron torna a stabilire benchmark tecnologici e di piacere di guida. E trattandosi di una vettura elettrica il tema di avanguardia tecnologica è fondamentale per cercare di distanziare Tesla e non farsi raggiungere dai cinesi, sempre più aggressivi e con una strategia che mira al premium, Audi con Q6 porta al debutto l’attesa piattaforma PPE (Premium Platform Electric) che, sviluppata con Porsche ma declinata dai quattro anelli in modo leggermente diverso da quanto fatto con Macan

dalla casa di Zuffenhausen, sarà la base di numerosi modelli dove torna la filosofia Vorsprung durch Technik, cioè di andare un passo avanti nello sviluppo tecnico, essere un step sopra gli altri. In questo senso Audi ritorna al concetto di Vorsprung, dopo averlo tralasciato per puntare a concetti alieni al Dna di Audi come l’idea che le auto siano dei semplici mobility device e altre invenzioni di un marketing che voleva prendere il sopravvento sull’ingegneria sopraffina del marchio del gruppo tedesco.

La piattaforma Ppe ha avuto una genesi travagliata: un cambio di Ceo, mutate condizioni tecnologiche e di mercato, necessità di rimettere in carreggiata lo sviluppo software, ma l’attesa è stata ripagata e la vettura, provata nelle due declinazioni Q6 e-tron Quattro e SQ6 e-tron Quattro, è riuscita sotto ogni parametro: guidabilità, comportamento sportivo, prestazioni, comfort, spazio a bordo, efficienza e dotazione/impostazione tecnologica.

Beninteso, qualche incongruenza c’è: l’infotainment ad esempio non convince al 100% per l’interfaccia utente, o in alcuni comandi un po’ old style (come la leva del cruise/guida autonoma, una scelta che però, ci spiegano i tecnici Audi è stata fatta per non disorientare il pubblico degli audisti. Detto questo, Q6, un suv a ioni di litio capace di viaggiare per circa 600 km, è una delle migliori Audi degli ultimi anni e sicuramente la più azzeccata Bev finora costruita dal gruppo tedesco, che giusto per sottolineare il rigore progettuale e tecnico è made in Ingolstadt.

La vettura è decisamente appagante nella guida dinamica, divertente sul misto, nonostante la mole. L’accelerazione è ovviamente elettrizzante, ma qui non si tratta di incollare ai sedili guidatori e passeggeri in uno scatto da fermo. Audi Q6 si trova incredibilmente a suo agio nel misto pur essendo un bestione di 4,8 metri di lunghezza, quasi due metri e alto 1,65 con un passo pari a 2.9 metri millimetri e una massa di circa 2.5 tonnellate. Danza tra le tre curve come una sportiva e il rollio è sempre contenuto.

Fonte: Il Sole 24 Ore