Audi riapre la partita delle auto elettriche con le innovazioni hi tech di Q6 e-tron

Ritorno alle origini guardando al futuro, tornare a scommettere su innovazione, ingegneria, design e soluzioni di avanguardia. Mettere al centro l’auto e il piacere di guida, senza declassarla a mobility device, sposta persone da A a B, ma tornando ad elevarla al ruolo di opera d’arte e raffinato prodotto di ingegneria.

Con il nuovo suv elettrico Q6, Audi torna a sposare la filosofia Vorsprung Durch Technik, la tensione verso l’avanguardia della tecnica, per sfidare e superare il benchmark Tesla e i tanti costruttori cinesi, che pur forti su time to market e hi-tech, devono ancora dimostrare di saper fare auto di alto livello. E Q6, che si è fatta attendere non poco, stabilisce nuovi standard in fatto di innovazione, handling, livello costruttivo e appagamento dei sensi automobilistici.

Audi con Q6 porta al debutto l’attesa piattaforma PPE (Premium Platform Electric) che, sviluppata con Porsche ma declinata dai quattro anelli in modo leggermente diverso da quanto fatto con Macan, sarà la base di numerosi modelli dove torna, come accennato sopra, la filosofia Vorsprung durch Technik.

Detto questo, Q6 è un suv a ioni di litio capace di viaggiare per circa 600 km (batteria da 100kWh, 94,9 kWh netti), è una delle migliori Audi degli ultimi anni e sicuramente la più azzeccata Bev finora costruita dal gruppo tedesco, che giusto per sottolineare il rigore progettuale e tecnico è made in Ingolstadt.

Ricordiamo che l’avanzamento tecnologico della piattaforma si ripercuote sull’intera vettura: i nuovi motori vantano circa 40 km di autonomia in più rispetto al passato, richiedono circa il 30% in meno di spazio di installazione rispetto ai motori dell’e-tron di prima generazione e il peso è stato ridotto di circa il 20 per cento.

Fonte: Il Sole 24 Ore