Auto a noleggio, sulle vecchie multe niente salvaguardia per le compagnie

Auto a noleggio, sulle vecchie multe niente salvaguardia per le compagnie

Per le vecchie multe vale la responsabilità solidale tra il proprietario-locatore e il conducente. La Cassazione esclude, infatti, la possibilità di applicare retroattivamente il Dl 121/2021 che alleggerisce la posizione delle compagnie.

Gli ermellini respingono così il ricorso di una società di noleggio contro la decisione del giudice di pace di rigettare l’opposizione proposta per contestare 73 ordinanze-ingiunzioni emesse dal Prefetto, sulla base dei verbali fatti dalla Polizia municipale per violazioni del Codice della strada, commesse da conducenti di veicoli. La compagnia affermava il suo diritto a restare indenne dal pagamento delle sanzioni amministrative, in virtù della legge più favorevole (Dl 121/2021) che – per le “infrazioni” commesse nei casi di locazione del veicolo senza conducente – lascerebbe indenne il locatore-proprietario, per addossare la responsabilità al locatario e al conducente se diverso dal primo.

La sanzione non ha natura penale

Una tesi respinta dal Tribunale, come giudice di appello, secondo il quale la ratio della previsione starebbe nell’esigenza di facilitare l’accertamento del responsabile per assicurare alla Pubblica Amministrazione la possibilità di ottenere il pagamento. Una verifica meno agevole «se si ritenesse che la responsabilità del conduttore-locatario fosse stata prevista in luogo di quella del proprietario – si legge nella sentenza – poiché il nome del primo potrebbe non essere noto a soggetti terzi rispetto al rapporto di locazione e quindi non essere conosciuto dall’organo accertatore della violazione».

Per il Tribunale, infine non poteva essere invocata l’applicazione del Dl 121/2021, perché le multe in questione erano precedenti alla sua entrata in vigore. Senza successo, la società di noleggio cita anche un precedente della Cassazione (sentenza 10833/2020) con il quale gli ermellini avevano valorizzato la collaborazione della compagnia nell’identificare i trasgressori per escluderne la responsabilità.

Ma la partita è persa anche in Cassazione. La Suprema corte ricorda, infatti, che per le sanzioni amministrative non vale la regola dell’applicazione retrottiva della legge più favorevole – in base alla quale il locatario, al posto del proprietario, risponde solidamente con l’autore della violazione – perché questo comporterebbe il riconoscimento della natura sostanzialmente penale delle “multe”.

Fonte: Il Sole 24 Ore