«Auto, cancellare le multe 2025 o sparisce la filiera industriale»

«Auto, cancellare le multe 2025 o sparisce la filiera industriale»

«Ormai il dibattito non verte più su elettrico sì o no ma su auto sì o no, industria europea sì o no».

Va dritto al punto senza giri di parole Guido Guidesi, spingendo lo sguardo oltre, ad acciaio e chimica, a tutto il manifatturiero europeo stressato ai limiti della propria tenuta dagli errori di una politica spesso sbagliata e iper-regolatoria. Tanto da costringere il Green Deal a cambiare persino nome in Clean Industria Deal, per non compromettere con le proprie intemperanze ideologiche gli obiettivi della crociata irrinunciabile della decarbonizzazione.

Da quattro anni assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, Guidesi da sempre si divide tra Milano e Bruxelles. Più che mai dovrà farlo dal 1 gennaio in veste di presidente dell’ARA, l’Automotive Regions Alliance che raccoglie 36 regioni Ue esposte alla grande crisi.

Obiettivo condiviso tra le altre con Baviera e diverse associazioni Ue del settore, dice in questa intervista a Il Sole-24 Ore, è presentare un piano di proposte al tavolo sull’emergenza auto che la Commissione von der Leyen si prepara a lanciare a Bruxelles, premendo per coinvolgere anche le regioni in quanto voce dai territori colpiti.

Gli ultimi dati dicono che nel 2025, con 10 anni di anticipo sul traguardo Ue, la Cina vedrà il sorpasso dell’auto elettrica su quella tradizionale con aumento del 20% delle vendite in casa contro la stasi in Germania, Francia e Italia in un’Europa stretta tra timore dei dazi Usa, frenata tedesca e instabilità francese. Che cosa si aspetta per l’auto europea nel 2025?

Fonte: Il Sole 24 Ore