Auto cinesi, i costruttori puntano ad assemblare in Russia

Auto cinesi, i costruttori puntano ad assemblare in Russia

Case cinesi intendono assemblare veicoli in Russia per localizzare la produzione
Le prolungate sanzioni occidentali contro la Russia stanno aumentando le vendite di veicoli leggeri di fabbricazione cinese e l’ondata potrebbe continuare finché i “dazi” rimarranno in vigore ha detto lunedì un dirigente dell’associazione automobilistica cinese. I veicoli cinesi importati rappresentano ora oltre il 49% del mercato russo rispetto a una quota pre-conflitto in Ucraina di solo il 7% secondo i dati della società di analisi Autostat.

Le Case automobilistiche cinesi stanno ora anche prendendo il controllo delle fabbriche lasciate libere dalle Case occidentali. «I produttori cinesi intendono assemblare veicoli in Russia e localizzare la produzione » ha spiegato Xu Haidong, viceresponsabile dell’associazione cinese dei produttori di auto. «C’è ancora un’enorme domanda nel mercato russo, ma questo non sarà necessariamente dipendente esclusivamente dalle importazioni. Le esportazioni di auto cinesi verso la Russia saranno ancora molto richieste nei prossimi 2-3 anni, dopo di che il settore dell’auto cinese probabilmente aumenterà la localizzazione nel mercato locale».

La Russia è stata la principale destinazione per le esportazioni di auto cinesi nei primi sette mesi di quest’anno, con 464.000 auto vendute. Il Messico si è classificato al secondo posto con 224.000 importazioni cinesi. Nel 2022 era stato il Messico il principale importatore di auto cinesi con 254.000 unità, mentre la Russia era stata il quinto importatore con 162.000 unità.

Da sottolineare che il mercato dell’auto in Russia è in crescita srazie ai brand cinesi. Infatti, secondo i dati diffusi dal Comitato dei produttori di automobili AEB, basandosi sui dati delle Case auto e degli importatori ufficiali, le vendite di nuovi veicoli in Russia ad agosto sono cresciute del42,3% (+17.634 unità) rispetto allo stesso mese del 2022 e hanno raggiunto le 59.332 unità. La perfomance è dovuta principalmente alla sempre più massiccia presenza sul mercato di brand cinesi dopo il ritiro dal Paese dei Marchi occidentali.

Nei primi otto mesi dell’anno il mercato è invece diminuito del 4,3% a 392.493 unità. Allo stesso tempo, secondo le informazioni fornite da PPC JSC sulle vendite di nuovi veicoli – basate sui dati relativi al loro trasferimento ai proprietari – agosto è stato caratterizzato da una crescita delle vendite del 131,5% (+63.198 unità) rispetto al 2022 e ha raggiunto le 111.272 auto, mentre nel periodo gennaio-agosto il mercato è cresciuto del 29,5% a 610.651 veicoli.

Fonte: Il Sole 24 Ore