Auto, ok del Consiglio Ue al Regolamento Euro 7: tempi più lunghi

Auto, ok del Consiglio Ue al Regolamento Euro 7: tempi più lunghi

Per auto e furgoni realizzati da piccoli costruttori le norme Euro 7 si applicherebbero dal primo luglio 2030, per i veicoli pesanti sempre realizzati da piccoli costruttori dal primo luglio 2031.

Urso (Mimit): bene Ue su Euro 7, ha prevalso la ragione

“Il fronte della responsabilità sul regolamento Euro 7 è riuscito in quello che molti ritenevano impossibile: un vero ribaltamento delle forze in campo, che cambia la maggioranza in Ue. Il testo approvato oggi profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione, risponde ad una visione finalmente concreta, realistica, pragmatica più volte reclamata dall’Italia. Prevale finalmente la ragione sulla ideologia”.

A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Consiglio Competitività in corso a Bruxelles. Il nuovo testo, ha spiegato riferendosi all’approvazione della nuova proposta di Regolamento Euro 7, “rispecchia nella sostanza le richiesta del ’fronte della responsabilità’ coordinato da Repubblica Ceca, insieme con Italia e Francia, che nel merito ha raggiunto una larga e inedita maggioranza in Consiglio, cambiando per la prima volta gli assetti sulla transizione ecologica”.

Acea: “Bene l’accordo sugli standard Euro 7”

L’accordo dei ministri sugli standard Euro7 “è un passo nella giusta direzione, ma la pressione dei costi resta alta”. L’Associazione europea costruttori di automobili (Acea) esprime la sua soddisfazione dopo l’ok del Consiglio Ue Competitività. “La posizione degli Stati membri rappresenta un miglioramento rispetto alla proposta Euro 7 della Commissione europea – spiega la direttrice di Acea, Sigrid de Vries – tuttavia, rispetto a quanto in vigore oggi, la norma richiederà ingenti investimenti aggiuntivi da parte del nostro settore in un momento in cui sta investendo tutte le sue risorse nella decarbonizzazione”. “Chiediamo ora agli Stati membri, al Parlamento europeo e alla Commissione di lavorare per un regolamento Euro 7 che ci consentirà di concentrarci su questi duplici obiettivi mantenendo i veicoli accessibili e il nostro settore competitivo”, ha concluso de Vries.

Limiti di emissione inferiori rispetto a Euro 6

Più in dettaglio, il Regolamento Euro 7 prevede l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni, ma mantiene le condizioni di prova e i limiti di emissione esistenti (come stabiliti nella normativa Euro 6 in vigore dal 2014) per i veicoli M1 e N1 (autovetture private e furgoni), per i veicoli M2 e M3 (autobus e pullman) e per i veicoli N2 e N3 (veicoli commerciali pesanti).

Fonte: Il Sole 24 Ore